Dexter Pottinger è stato trovato morto giovedì sera nella sua casa a Kingston, in jamaica. Dexter, soprannominato '3D', era un fashion designer ed attivista gay molto conosciuto nella capitale del Paese caraibico.
L'omicidio
Alle 4.30 di mercoledì mattina, i vicini avevano sentito qualcuno gridare e chiedere aiuto ma nessuno ha chiamato la polizia. Il giorno seguente, dopo che Dexter aveva mancato ad un appuntamento per un servizio fotografico, il fratello si è recato a casa sua, trovando il corpo senza vita. Secondo la polizia locale, la morte avvenuta a causa di ripetute coltellate, può ricondursi all'orientamento sessuale di Dexter, dovuto dal fatto che la Jamaica è un paese celebre per la diffusa omofobia.
Secondo il giornale online Jamaica Observer un uomo è stato trattenuto dalla polizia come sospettato per l'omicidio.
Dexter, 34 anni, era stato nominato "Volto del Pride 2016" durante la seconda edizione dell'orgoglio gay organizzato a Kingston dal Jamaica Forum of Lesbians, All-Sexuals and Gays (J-FLAG). Durante l'evento aveva incitato i giovani a non avere paura di fare coming out, in modo da combattere tutti insieme la paura e la violenza. Ricordato dagli amici come una persona meravigliosa e con un grande talento, Dexter è una delle tante vittime della violenza omofoba che ancora caratterizza la Jamaica. La rivista americana Time, nel 2006, aveva definito l'isola come "Il Paese più omofobo della terra", dove essere gay prevede 10 anni di reclusione e la maggior parte della popolazione LGBT è senza tetto, positiva all'HIV e vive nella paura.
La cultura reggae, nata proprio in Jamaica, non ha aiutato negli anni, definendo l'omosessualità come un 'atto contro natura e contro Dio'. Negli ultimi anni, tuttavia, il movimento attivista LGBTQ jamaicano ha cominciato a far sentire la sua voce, con numerose manifestazioni che hanno portato al primo gay pride nel 2015. Anche la nuova generazione di artisti sta cercando di cambiare l'immagine omofoba del reggae, lottando per i pari diritti.
Le cose possono cambiare anche per la Jamaica, magari lentamente, ma possono migliorare: bisognerebbe cambiare le idee di una tradizione e una cultura molto forti e radicate nelle persone. La comunità LGBTQ non può essere da sola a combattere i propri diritti, ma deve avere il sostegno di tutti, soprattutto dei politici, i quali tendono a mettere in secondo piano le questioni civili. Anche solo istituire una giornata nazionale contro l'omofobia, come accade in Europa, può essere una dimostrazione di accettazione e cambiamento.