Dei tanti interrogativi che i fan hanno condiviso in rete, dopo la visione di "Animali Fantastici - I crimini di Grindelwald", due sono comuni a tutti: chi è Gellert Grindelwald e quale passato nasconde Albus Silente. Nel film, Grindelwald è un personaggio malvagio, spesso in modo teatrale, ed estremamente persuasivo e calcolatore. Il mago oscuro ha la capacità di convincere le folle e di attrarle a sè facendo leva sulle loro paure.

Silente, invece, è saggio e pacato, dispensa consigli e fa richieste a cui difficilmente si riesce a dire di no. Due personaggi apparentemente diversi, uno buono e l'altro cattivo, ma li accomuna una caratteristica: Silente è un manipolatore proprio come Grindelwald, ma in modo e per motivi diversi. Hanno coscienza della loro grandezza ma, mentre Grindelwald si fa sopraffare dall'ambizione e dalla vanità, facendo uscire il suo lato malvagio, Silente tiene a bada la sua brama di imporsi, scegliendo di guidare i suoi studenti verso quello che ritiene sia giusto, anche se ciò che chiede comporta un sacrificio.

Chi è Grindelwald e il suo incontro con Silente

Il personaggio di Grindelwald è citato per la prima volta in Harry Potter e la Pietra Filosofale sulla figurina delle Cioccorane di Silente, dove si parla della sconfitta del mago oscuro. In Harry Potter e i Doni della Morte viene rivelato qualche particolare in più, specialmente nel romanzo. La Rowling racconta che Gellert da giovane fu un allievo della Scuola di Magia di Durmstrang e che fu espulso a 16 anni, dopo alcuni esperimenti “oscuri e inquietanti”. Ciò, però, non fermò le manie di grandezza di Grindelwald. Quando si trasferì a Godric’s Hollow, dalla zia Bathilda Bagshot conobbe Albus Silente che abitava lì con la famiglia. Quest'ultimo, diventato ad Hogwarts il mago più brillante e potente tra i suoi coetanei, dopo una serie di tragedie famigliari, tra cui l'arresto del padre e la morte della madre, si dovette fare carico di tante responsabilità, prima fra tutte prendersi cura della sorella Ariana.

L'incontro con Gellert divenne una sorta di fuga dai doveri famigliari per Albus che, in quel giovane altezzoso, vedeva un riflesso delle sue ambizioni. Grindelwald era dell'idea che i maghi, una razza superiore, dovessero sottomettere i babbani, le persone senza poteri. I due divennero amici inseparabili.

Il legame pericoloso tra Silente e Grindelwald: i Doni della Morte

Grindelwald convinse l'amico che entrambi avrebbero guidato una rivoluzione magica in nome del "Bene Superiore". Albus era affascinato da Gellert e la Rowling ammise che ne era, addirittura, innamorato. I due potenti maghi si misero all'ossessiva ricerca dei Doni della Morte, il cui possessore, si raccontava, sarebbe diventato il "Padrone della Morte".

I tre doni erano: la Bacchetta di Sambuco, la Pietra della Resurrezione e il Mantello dell'invisibilità. Il più ambito tra i tre era la Bacchetta, considerata la più potente tra tutte le bacchette. Nonostante Grindelwald sostenesse, in modo folle, di voler governare il mondo con i suoi poteri, Silente continuò ad esserne attratto. La rottura del legame avvenne con la morte di Ariana, durante uno scontro tra Aberforth, fratello di Albus, Grindelwald e Albus stesso. Quest'ultimo preferì non sapere chi dei tre, durante il duello, lanciò l'anatema che uccise la giovane, per paura di essere stato lui stesso. Grindelwald continuò da solo a seguire il suo disegno folle e rubò la Bacchetta di Sambuco al fabbricante Gregorovich.

Nel 1945 Silente sconfisse Grindelwald nel più grande duello della storia della magia e divenne il proprietario della potente Bacchetta, come sappiamo dalla saga di Harry Potter. Animali Fantastici ci svelerà come arriveremo a questo evento, sicuramente nell'ultimo film della pantalogia.