Povere Creature!, film del regista e sceneggiatore greco Yorgos Lanthimos, è uscito nei Cinema italiani il 25 gennaio 2024. Si tratta dell'adattamento cinematografico del romanzo del 1992 di Alasdair Gray.
La trama
Si narra la storia, ambientata nella Londra vittoriana, di Victoria Blessington, giovane donna incinta che si è suicidata lanciandosi nel fiume Tamigi e il cui corpo senza vita verrà in seguito recuperato dall'eccentrico chirurgo Godwin Baxter.
Qui interpretato da un mostro sacro come Willem Dafoe, Baxter espianta il cervello di Victoria e le impianta quello del feto che ella aveva in grembo, dando quindi di fatto vita a una nuova creatura, una nuova ragazza di nome Bella Baxter, rendendola una sua figlia adottiva.
Attraverso un viaggio intorno al mondo, da Londra a Parigi, passando per Lisbona accompagnata dall'avvocato donnaiolo Duncan Wedderburn (interpretato qui da Mark Ruffalo), Bella riscoprirà se stessa, il suo corpo e la sua intimità in un tripudio di libido e fornicazione.
Regia e fotografia in Povere Creature!
La regia riesce a valorizzare molto la prospettiva di Bella, trasmettendo allo spettatore le sensazioni provate da una persona che nel primo atto guarda il mondo attraverso gli occhi di un bambino confuso.
L'incipit ha infatti una fotografia più fredda e in certi momenti con toni di bianco e nero, con l'utilizzo del fish eye anche per evidenziare la sorta di prigione mentale nella quale è intrappolata Bella all'inizio, per poi passare a toni più caldi e sobri nella parte finale della pellicola.
Se si dovesse cercare un genere ben preciso per Povere Creature!, si potrebbe definire un "dramedy thriller", che mescola infatti vari generi tra commedia, drama, thriller con anche un tocco neanche tanto leggero di erotismo.
La sessualità di Bella è infatti un elemento centrale del film. Il corpo per Lanthimos è il racconto di un mondo, di un'avventura che si dipana e si evolve, cresce man mano che le immagini della pellicola scorrono, non risparmiando scene cruente e per nulla adatte a persone sensibili e deboli di stomaco.
Povere Creature! è una riflessione sulla condizione umana tra eros e thanatos, tra erotismo, morte e "resurrezione" tramite una scienza che si diverte a giocare a prendere il ruolo di Dio (non a caso God è il nome dello scienziato interpretato da Dafoe).
Una riflessione con cui Lanthimos non disdegna neanche più di un rimando al Frankenstein di Mary Shelley e ai numerosi adattamenti cinematografici che tale romanzo ha avuto nel corso degli anni, non meno importante quello di James Whale del 1931.
Un'opera che non riesce a brillare completamente
Tra la straordinaria performance in lingua originale di una Emma Stone in stato di grazia, immagini oniriche, certe volte strampalate, violente e ai limiti dello splatter, Povere Creature!
sconvolge e lascia di stucco al termine della visione.
Centrando, quindi, in pieno l'obiettivo finale del regista, seppur risultando ridondante la ripetizione di alcuni concetti e si fa sentire la pesantezza delle abbondanti due ore e venti di durata del film.