Oggi gli esorcismi si fanno via smartphone. La sfida della Chiesa a Belzebù corre anche sul binario della tecnologia. La pratica di scacciare il demonio che si impossessa di un corpo e di un'anima ha sempre affascinato il mondo del cinema. Basti pensare al celebre film "L'esorcista" del 1973 che ancora oggi, tutte le volte che viene trasmesso in TV, riscuote un notevole successo di pubblico sia tra coloro che desiderano guardarlo per l'ennesima volta sia tra i più giovani che affrontano la loro prima visione incuriositi dai racconti.

Il corso

250 prelati da oltre 50 nazioni questa settimana si ritroveranno a Roma per affrontare la questione dei nuovi mezzi di comunicazione. L'argomento è serissimo perché il demonio è una delle figure più ricercate su internet. Secondo l'allarme lanciato di questo settore della Chiesa cattolica, la rete sarebbe un veicolo ideale per il male, che risponderebbe più che volentieri all'appello degli utenti. Il diavolo si nasconderebbe nei numerosi video, nei profili dei satanisti, nella musica dannata. Insomma, per il diavolo il web sarebbe un terreno notevolmente fertile. Da qui la necessità per i sacerdoti, che in genere non sono giovanissimi, di studiare attentamente il fenomeno per non farsi trovare fuori tempo e per riuscire a fronteggiare Satana anche su questo piano.

La rivelazione del Cardinale

Un Cardinale albanese di ben 90 anni ha rivelato di fare circa 5 esorcismi il giorno. Fin qui non ci sarebbe niente di sensazionale. La notizia curiosa, però, è che queste pratiche avverrebbero via cellulare. Il dinamismo del religioso si esprime anche nelle sue parole ferme di condanna al maligno. Il Cardinale Ernest Simoni, infatti, non ha alcun timore a praticare esorcismi. Alla domanda su come si possa capire di avere a che fare davvero con il demonio la risposta è molto chiara e secca liquidando i giornalisti con un netto: "si capisce subito".

Possessione e depressione

L'esorcismo è molto praticato anche ai giorni nostri. Lo stesso Papa Francesco ha nominato spesso il diavolo durante i suoi discorsi mettendo in guardia i fedeli ed esortandoli a non abbandonare la giusta via cedendo alle lusinghe e finendo nella trappola.

Tuttavia resta ancora aperto il dibattito tra scienza, medicina e religione. Molti medici sono scettici e ritengono che proporre esorcismi come dinamiche curative sia sbagliatissimo. Tra le persone esorcizzate ci sarebbero numerosi malati di mente che al contrario hanno bisogno di supporto professionale di tipo sanitario.