A lungo è girata la voce che l’unico confine visibile dallo spazio fosse la muraglia cinese. Questa storia è stata smentita più volte, anche se continua ancora a girare. Unico confine internazionale davvero visibile dalla stazione spaziale invece è la cosiddetta linea Radcliffe, il confine che separa il Pakistan dall’India.

Questo confine risulta visibile in tutta la sua lunghezza, 2900 chilometri. È possibile vedere questa linea dallo spazio perché è completamente cosparsa di luci, si possono contare cinquanta mila pali della luce e centocinquantamila fari a rilevarne la presenza.

Questo confine è stato creato per separare due stati storicamente in contrasto, caratterizzati da profonde differenze culturali e politiche. Questo confine è ad oggi uno dei più pericolosi al mondo. Risulta, infatti, come l’unico freno al traffico di armi e droga, al contrabbando e al passaggio di terroristi.

Perché si chiama così?

Questo confine prende il nome dal funzionario inglese sir Cyril Radcliffe. Come si può capire dal nome, è un uomo proveniente dall’Inghilterra. Il confine, infatti, va a separare due territori che facevano parte dell’area coloniale inglese. Nel 1947, anno in cui fu tracciato questo confine, Radcliffe fu presidente della Commissione dei confini tra Bengala e Punjab.

Radcliffe tracciò questo confine in sole cinque settimane senza avere una minima conoscenza della zona o delle popolazioni che la abitavano. Questa noncuranza trasformò l’area in una zona di scontro senza precedenti. La colpa però non si deve solo al politico inglese, ma anche a tutti i suoi collaboratori, nessuno dei quali si mostrò all’altezza del compito.

L’unico aiuto che arrivò fu quello delle Nazioni Unite, che possedevano mappe aggiornate sul territorio, che venne però rifiutato per dimostrare al mondo che l’Inghilterra era in grado di gestire la decolonizzazione da sola.

Effetti

Come in precedenza accennato, il non aver tenuto presente le differenze culturali tra le varie popolazioni che abitavano la zona ha creato un clima di contrasto perenne.

Quello tracciato settanta anni fa, da semplice confine, si è trasformato in un luogo di rivendicazioni e di contrasto tra mondo indiano e mondo musulmano. La situazione appare ancora più grave se si pensa che entrambi i paesi in questione, Pakistan e India, sono entrambe potenze atomiche. Nonostante il grave errore nella tracciatura di questo confine, Radcliffe fu consapevole fin da subito della potenzialità esplosiva di quella linea, affermò infatti: "È impossibile tracciare un confine che non faccia soffrire nessuno". L’unica consolazione è che dallo spazio tutti questi contrasti non si vedono, appare solo una lunga linea luminosa sul pianeta Terra. Non resta che ammirare le splendide foto della Nasa dimenticandoci di tutto ciò che la linea Radcliffe significa.