Una breve analisi del trend delle mamme digitali, tra autrici di blog più o meno noti e schiere di utenti esperte di navigazione e acquisti sul web. L'alias di Claudia De Lillo sembra davvero azzeccato. Elasti, infatti, è un nomignolo che ha permesso alla blogger di guadagnare l'onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica nel 2012. «Per aver contribuito, con il suo personaggio di "mamma elastica", a diffondere un'immagine ironica e intelligente delle sfide quotidiane che deve affrontare una donna che è insieme professionista e madre».

Erano queste le parole dell'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all'atto della nomina. Oggi, La De Lillo, autrice di tre libri, è tra le ambasciatrici femminili di Expo 2015, conduce una trasmissione su Radio 2, scrive sul  suo blog e su D di Repubblica. Tuttavia, come abbiamo già notato, non sono solo i lavori di scrittura e internet a impegnare Elasti, la quale è moglie e  mamma di tre bambini. La donna deve molto alla sua famiglia, visto che le sue tematiche si riconducono e si intrecciano agli affetti e alla vita domestica, permettendole di diventare una delle più note "digital mum" italiane.

Mamme online all'arrembaggio

Seguendo il  trend del periodo, le mamme sono spesso delle vere e proprie celebrità sul web. Maria T. Bailey è una delle mamme digitali più famose del globo. Si tratta di una scrittrice americana con un pubblico vastissimo che spazia tra web, radio, TV, stampa e social network. La Bailey è anche a capo di della BSM media, società di marketing, specializzata nell'associare diversi e noti brand alla figura delle mamme. In Italia, sono da ricordare le blogger Valentina Piccini, Chiara Cecilia Santamaria, Angela Ercolano, Barbara Damiano. In realtà ne esistono ancora tante altre, in una lista che cresce a vista d'occhio. Le diverse autrici trattano temi genitoriali e maternità, bellezza, moda, tendenze, viaggi, cucina, economia domestica o argomenti scolastici.

Così, diventando blogger di successo, le mamme più quotate riescono a estendere le proprie competenze anche offline, con attività imprenditoriali, professionali, di marketing e di comunicazione collegate all'esperienza di "digital mum".

Maestre anche nello shopping

Occupiamoci delle abitudini di consumo nate dal nuovo fenomeno. Secondo l'indagine condotta da Privalia, un buon  56% dei soci italiani  si definiscono mamme digitali; 2/5 delle quali, con bambini di età fino a dieci anni. Addirittura 1/5 del campione si identifica come  "very digital mum", dichiarandosi aggiornata e molto capace di utilizzare  diversi dispositivi, social network e siti di E-Commerce in Italia. L'indagine mette a paragone 2013 e 2014, facendo registrare l'aumento del 14% del fatturato relativo agli articoli per neonati e bambini.

Nel settore Baby & Kids, le mamme acquistano tantissimo (79%) sia per i figli propri che degli amici (63%). La stessa indagine rivela che nel processo di decisione d'acquisto, le stesse mamme digitali si affiderebbero ai comparatori di prezzo e ai blog. Ad acquisto effettuato, la mamma digitale spesso (40%) condivide la recensione online sul prodotto  con altre "colleghe" e  amiche. Così, i prodotti tanto cari alle madri sono continuamente confrontati e messi in discussione.