Il primo impatto che suscita questa notizia, è decisamente buono. Da ieri, giovedì dieci dicembre, è entrato in vigore il nuovo regolamento dell'Unione europea sulle commissioni per gli acquisti effettuati tramite bancomat e carte prepagate. Si stabilisce un tetto unico per i commercianti, il quale consiste in uno 0,3% di commissioni per gli acquisti effettuati dai clienti mediante carte di credito e in uno 0,2% per quelli con carte di debito o prepagate.

Escluse invece altre carte, quali American Express e Diners. Lo scopo di questo provvedimento è di sollecitare l'utilizzo della moneta economica, che renderà gli acquisti tracciabili ovviando alla sempre diffusa evasione fiscale. Le associazioni dei consumatori sono però allarmate, in quanto sostengono che queste nuove disposizioni danneggerebbero il soggetto più debole. Ovvero il consumatore, colui ossia che fa gli acquisti. Vediamo perché.

Non si ridurranno i prezzi e potrebbero aumentare i costi dei servizi legati alle carte

Secondo Adusbef e Federconsumatori, questo provvedimento del tetto unico avrà sì vantaggi per i commercianti, ma quasi nulli per i consumatori.

Infatti, snocciolando cifre precise, sostengono che sui circa sette miliardi di risparmio totale, il 90% andrà a favore dei primi e solo il 10% appannaggio dei secondi. Ciò significherà che non ci sarà un calo dei prezzi di beni e servizi, dato che un ulteriore profitto proverrà per chi vende dal risparmio fiscale beneficiato.

Ancora, secondo altre importanti associazioni quali Codacons e l'Iepc, questo provvedimento genererà un altro effetto distorto ai danni dei consumatori. Quanti usano le tre categorie di carte interessate dal taglio delle commissioni (vale a dire il 90% del totale), potrebbero infatti vedersi aumentare i canoni annui. Per effetto della compensazione delle banche, che si rivarrebbero su essi di quanto viene meno dai commercianti.

La Iepc cita alcune esperienze flop in tal senso, come quelle già verificatesi in Spagna, Usa e Australia. E aggiunge come l'esclusione di American Express e Diners crei una distorsione della libera concorrenza. Insomma, speravamo in una buona notizia, ma forse, non è proprio così.