La fine dell'inverno è ormai alle porte, il 20 marzo ci regalerà l'equinozio di primavera e la bella stagione. Come ogni anno, tale evento ci ricorda di prepararci al cambio dell'ora legale: ma nel 2016 in che giorno avverrà? Dovremo spostare le lancette agli orologi avanti o indietro? Quali le differenze con l'ora solare e perché? In questo articolo vedremo di dare le giuste info nel tentativo di togliere eventuali dubbi e fare chiarezza.
Cercheremo di spiegare i motivi di questo cambiamento, le date in calendario e i risvolti economici non indifferenti che ne conseguono.
Prima di proseguire, però, vogliamo ricordare che non tutti i paesi del mondo hanno aderito all'ora legale. Infatti in alcune parti del globo, tipo quelli appartenenti alla fascia equatoriale e, in parte, anche in alcuni paesi africani, ancora vige l'orario solare. Ma per l'economia è un bene o un male? Andiamo a scoprirlo.
Quando passare all'ora legale e perché? Quali risvolti sull'economia?
Tra pochi giorni, dunque, si passerà all'ora legale 2016 e sarà necessario effettuare un adeguamento orario a tutti gli orologi di casa, per non parlare degli elettrodomestici temporizzati, dei timer e quant'altro.
Ma in quale giorno e a che ora avverrà tale cambiamento? Lo spostamento delle lancette a sveglie ed orologi avverrà la notte del 27 marzo, precisamente alle ore 02:00. In questo caso dovremo mettere 1 ora avanti l'orario, riposizionandolo alle ore 03:00. Praticamente, tutto questo ci toglierà un'ora di sonno prezioso: nulla di male, lo recupereremo a settembre con in ritorno all'ora solare.
In tanti sicuramente si saranno chiesti, almeno una volta, i motivi per cui debba esistere l'ora legale. Bene, diciamo subito che la causa principe che ha permesso la creazione e, di conseguenza, l'adozione di un sistema basato sul legale-solare, è stata la volontà di guadagnare 1 ora di luce in più. Giusta dunque, è stata la convinzione che, se sfruttata a dovere la luce del giorno avrebbe permesso notevoli risparmi economici, specialmente in termini di energia elettrica.
Uno dei pionieri di tale rivoluzione fu, oltre 2 secoli fa, il già famoso inventore del parafulmine: Benjamin Franklin. Ma le sue idee sul cambiamento dell'ora solare, benché fattibili e dimostrabili non vennero prese in considerazione dai politicanti del tempo. A dare la svolta all'entrata in vigore dell'orario legale fu, nel 1907, un certo William Willet, riuscendo a convincere la camera dei comuni inglese sulla bontà di un tale cambiamento. Da noi in Italia, il doppio sistema orario basato sul legale-solare, avvenne per la prima volta nel 1916. Detto questo, una curiosità: ma quanto conviene economicamente il passaggio al legale? E' stato stimato che tale sistema produce effettivamente un notevole risparmio energetico, con un enorme ritorno in termini economici.
Per dare un'idea, basti pensare che durante i sette mesi in cui vige il sistema d'orario legale si è arrivati a risparmiare circa 550 milioni di Kilowattora (dati riferiti al 2014). In "moneta sonante" in guadagno è stato di circa 91 milioni di euro.
Orario legale: quali le differenze con il solare?
Diciamo subito che nel periodo invernale è in vigore l'ora solare mentre, nei mesi estivi, vige l'orario legale. Questo per i motivi di cui abbiamo specificato poc'anzi. Dunque, la differenza consiste nelle data di entrata in vigore del nuovo sistema (il legale), visto che quello basato sulla luce del giorno, detto appunto solare, è in vigore dalla notte dei tempi. Battute a parte, quali sono le date in calendario in cui entra in vigore l'ora legale e, di conseguenza, viene escluso l'orario solare?
Il giorno di entrata in vigore dell'ora legale coinciderà con domenica 27 marzo 2016, alle ore 02:00, lancette avanti di 1 ora. Il ritorno dell'ora solare, avverrà domenica 30 ottobre 2016, alle ore 03:00 e gli orologi andranno messi 1 ora indietro.