La primavera è alle porte e tra qualche giorno ci sarà l’equinozio che segnerà il passaggio dall’inverno alla stagione dei fiori. La data esatta è quella di domenica 20 marzo, quando alle ore 4.30 ci sarà l’entrata in vigore ufficiale. Una settimana dopo, invece, ci attenderà un altro evento, ovvero il cambio dell’ora. Come da tradizione, tale avvenimento andrà in scena alla fine marzo, per la precisione nell’ultima domenica del mese, ma spesso ci si dimentica come vanno spostate le lancette ed il momento in cui si effettua la transizione. Non c’è da preoccuparsi, vi ricapitoleremo noi tutte le informazioni utili per non sbagliare, anche se in molti casi non serve nemmeno più cambiare l’orario perché si aggiorna in automatico nel giorno esatto, basti pensare a PC, smartphone e quant’altro.
Cambio dell’ora a marzo, lancette avanti o indietro?
L’appuntamento con il cambio dall’ora solare all’ora legale sarà nella notte di Pasqua. Tra sabato 26 e domenica 27 marzo, alle ore 2.00 di notte, sarà necessario spostare le lancette alle ore 3.00. Si andrà un’ora avanti e questo comporterà il dormire meno rispetto ai giorni precedenti. Questo potrebbe arrecare qualche problema a qualcuno, visto che ci sono svariati disturbi legati alla variazione d’orario. Fra i tanti, stando ad una ricerca effettuata negli Stati Uniti, quei sessanta minuti di sonno persi porterebbero ad un incremento delle probabilità di avere un attacco cardiaco del 25 per cento. Tale rischio cala del 21% nel giorno in cui l’ora persa viene recuperata.
Ad alcuni, quelli che avranno impegni o dovranno alzarsi per lavorare nonostante sia giornata di festa per la maggior parte, si consiglia di effettuare la modifica agli orologi anticipatamente la sera, così da non far confusione il mattino seguente. Il fatto di dormire un po’ meno, potrebbe per certe persone portare stanchezza nei primissimi giorni che seguiranno, ma il tutto tornerà poi alla normalità quando il nostro corpo si sarà abituato ai nuovi ritmi.
L’ora legale permarrà fino al termine di ottobre, in autunno, quando si tornerà nuovamente all’ora solare, riportando le lancette indietro di sessanta minuti. Ora qualche accenno storico prima di lasciarvi. La prima volta che fu introdotta in Italia l’ora legale fu nel 1916 come misura di guerra, poi nel corso dei decenni è stata più volte abolita e ripristinata.
Lo scopo principale per il quale viene attuata, si lega al risparmio energetico, sfruttando maggiormente le ore di luce. Infatti, modificando l’orario si riesce ad utilizzare meno l’illuminazione elettrica.