Una manovra da quasi 27 miliardi, questa la Legge di Bilancio che ieri è stata approvata dal Consiglio dei Ministri. Al suo interno confermate le misure molto attese sulle pensioni, ma molto importanti anche le misure per il rilancio dell’economia, dalle imprese alle famiglie.

Assist per indebitati, famiglie e giovani

Un primo tassello molto atteso era la chiusura del Concessionario alla riscossione, Equitalia.

Confermato il trasloco delle attività di riscossione da Equitalia all’Agenzia delle Entrate. Niente nome ancora per il nuovo Concessionario anche se tutto lascia ipotizzare che si chiamerà Equientrate. L’operazione però non sarà immediata, da gennaio inizierà la fase transitoria tra le due entità che dovrebbe durare 6 mesi. Da risolvere il problema personale alle dipendenze di Equitalia che va ricollocato.

Ai contribuenti più che il nome o l’Ente, interessano le conseguenze. La riforma della riscossione produrrà una specie di mini condono o rottamazione delle cartelle come la si vuole chiamare.

Azzerati sanzioni e interessi per chi intende sanare la propria posizione debitoria e non solo per pagamenti in unica soluzione, ma anche a rate, probabilmente in 3 anni. Una specie di voluntary disclosure anche per mini-debitori e non solo per grandi evasori veri o presunti.

Per quanto riguarda giovani e studenti. Il pacchetto offre una no tax area alle Università per studenti appartenenti a famiglie con redditi bassi. Confermato anche per il 2017 il bonus cultura i cui fondi sono stati rimpinguati con una dotazione di 270 milioni.

Confermato un intervento per le famiglie, il bonus di cui parlava Renzi da erogare a quelle con almeno 2 figli minorenni. Ci sono 600 milioni destinati a questo bonus ed è l’unica cosa certa perché del provvedimento tratterà sicuramente un Decreto ad hoc che verrà presto emanato.

Imprese, lavoro e tasse

Gran parte della manovra, almeno come importi, è speso per disinnescare le 'clausole di salvaguardia'. È una Finanziaria cui si destinano soldi per sventare il minacciato aumento dell’IVA e delle accise e per riuscire a rientrare con i parametri finanziari imposti da Bruxelles. Per il 2017 quindi niente aumento dell’IVA. Il Canone Rai in bolletta energetica ormai è strutturale e dal prossimo anno scenderà a 90 euro, ancora 10 in meno rispetto all’esordi del 2016.

Confermato il bonus ristrutturazioni da adesso esteso anche ai condomini e agli alberghi. Le soglie degli sgravi produttività salgono da 2.000 fino a 4.000 euro. Per i dipendenti e da quest’anno anche quadri e dirigenti, il limite di reddito per percepire il bonus produttività sale da 50mila ad 80mila euro.

Le aziende che assumeranno neo diplomati otterranno sconti fiscali, la cosiddetta decontribuzione.

Sempre sul tema occupazionale, confermata la misura di 'Garanzia Giovani' per assunzioni di personale sotto i 29 anni di età. Sgravi contributivi fino ad 8.060 euro per le assunzioni a tempo indeterminato di personale sotto i 50 anni nelle aree del Mezzogiorno. In aiuto agli over 50, già protetti da una norma dell’allora ministro Fornero, la detassazione per imprese del Mezzogiorno che assumono questi soggetti è ridotta della metà, 4.030 euro. Per le piccole imprese nasce l’IRI, nuovo balzello che sostituirà l’Irpef.

Confermata la previsione della scorsa Legge di Stabilità per quanto concerne l’Ires che scende dal 27,50% al 24%.

Viene rifinanziato il Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese, confermata la Sabatini e il super-ammortamento per l’acquisto di beni strumentali nelle aziende tra gennaio 2017 e giugno 2018. Anzi, nel caso in cui i beni strumentali siano funzionali alla trasformazione digitale e tecnologica delle aziende, il super-ammortamento passa dal 140% al 250%.