Pagare i nuovi residenti per salvare il paese, oltre ad una serie di incentivi per chi decide di trasferirsi: è questa l'idea adottata dal sindaco del piccolo comune di Bormida, situata nella provincia di Savona in Liguria. Il piccolo borgo, situato in una posizione privilegiata nell'alta Val Bormida alle sorgenti del fiume Bormida di Pallare all'interno del complesso montano dei Settepani, si trova ad un altezza di circa seicento metri sul livello del mare ed è uno dei comuni più vecchi d'Italia, istituito già nel 1861 pochi mesi dopo l'unità d'Italia.
Chi ci abita e chi lo ha visitato ne parla come un piccolo gioiello nascosto, dove si gode di aria salubre ed è ricco di aree boscose, immerso in boschi di castagni e di faggi, i quali compongo da soli circa i quattro quinti dell'intera superficie comunale di Bormida. Il comune gode tra l'altro di una posizione strategica, poichè è possibile raggiungere in macchina Savona con un tragitto di appena 22 chilometri, e il territorio comunale è compreso tra un altitudine di 400 metri e oltre mille e trecento metri sul livello del mare. In poco tempo infatti è possibile raggiungere la vetta dei monti dei Settepani nonchè tutte le bellezze della costa attigua, da Savona a Finale Ligure.
2000 euro e incentivi vari a chi si trasferisce
Negli ultimi anni la cittadina di Bormida è andata spopolandosi: secondo le stime Istat nel 2016 vi sono appena trecentottantasette abitanti, di cui la maggioranza è composta da popolazione ultrasessantacinquenne. Non è però un caso isolato: il borgo infatti è solo uno delle oltre mille piccole realtà che stanno scomparendo in tutta Italia. Spesso tali piccoli comuni hanno fatto ricorso a degli espedienti per attirare nuovi residenti: nota a tutti è infatti l'idea delle case ad un euro messa in atto nel comune di Salemi su idea di Vittorio Sgarbi nel 2012, poi utilizzata anche da altri comuni del centro e del nord Italia. Tale misura ha permesso un ripopolamento non indifferente dei centri storici ed un discreto afflusso di turisti, che hanno contribuito tra l'altro a garantire un sicuro apporto economico alla popolazione già residente in termini di turismo.
Daniele Galliano, il sindaco di Bormida, ha adottato una nuova misura per prevenire la scomparsa del piccolo comune, offrendo duemila euro, oltre a bonus di vario tipo, a chiunque decida di trasferirsi. Il primo cittadino ha inoltre avviato, a partire dal 2014, un programma di affitti a prezzi ridotti, a partire da 50 euro per le case normali, fino a 120 euro per quelle più grandi.