La prima giornata di campionato di Serie A si è rivelata un mezzo flop per DAZN, il nuovo operatore televisivo in streaming presente sul mercato italiano: la partita tramessa dal provider Lazio - Napoli è stata funestata da continue interruzioni evidentemente dovute, con il senno di poi, dalla scarsa capacità di trasmissione di DAZN rispetto alle richieste di collegamento provenienti dagli utenti.

Di conseguenza, per evitare un nuovo flop con il match - clou di sabato 25 agosto 2018 che vedrà di fronte il Milan di Rino Gattuso e il Napoli di Carlo Ancelotti, DAZN starebbe concludendo un'intesa con Tim. L'operatore telefonico dovrebbe affiancarsi a DAZN e garantire maggiore copertura onde evitare nuove spiacevoli interruzioni del collegamento.

I termini dell'intesa tra Tim e DAZN

Secondo quanto rivelano diversi organi di stampa nazionali, tra cui il "Sole24ore" e il "Corriere della Sera", lo chief commercial officer di DAZN Jacopo Tonioli, che peraltro in autunno dovrebbe essere sostituito da Veronica Diquattro, ha ammesso francamente che i problemi della prima giornata di campionato sono stati causati dalla scarsa capacità della piattaforma di streaming di gestire i picchi di connessione da parte degli utenti.

Di conseguenza, tim dovrebbe supportare DAZN fornendo sostegno infrastrutturale alla piattaforma di streaming. Questo dovrebbe avvenire attraverso la messa a disposizione di DAZN di content delivery networks. In pratica, si tratta di reti di server che riducono il tragitto che i dati devono effettuare per raggiungere gli utenti rendendo più veloce la trasmissione.

Perché è necessario l'intervento di Tim

Fondamentalmente, le ragioni che spingono alla conclusione di questo accordo con Tim vanno ricercate, innanzitutto, nel fatto che il match tra Napoli e Milan attira migliaia di tifosi da entrambe le parti, anche da zone difficilmente raggiungibili dalla connessione. Inoltre, per tutti gli abbonamenti alla piattaforma di streaming il primo mese è gratuito.

Di conseguenza, è altamente probabile che ci sia un elevatissimo numero di collegamenti, data anche la passione per il calcio che non ha eguali in Italia.

D'altra parte, indirettamente, è anche interesse di Tim che DAZN possa offrire un servizio competitivo. Infatti, l'operatore telefonico ha già degli accordi commerciali in corso con la piattaforma streaming. Infatti, a breve anche gli utenti di Timvision, la tv di Telecom italia, potranno decidere di abbonarsi all'offerta calcistica di DAZN. Non per niente Tim non ha negato che fornirà il supporto necessario.

La polemica su diritti Tv nel calcio

Oltre a questi problemi DAZN deve affrontare anche le nascenti polemiche derivanti dalle dichiarazioni del suo AD James Rushton che in un intervista al "Corriere della Sera" ha auspicato che per evitare ulteriori problemi alla sua piattaforma venga concessa una corsia preferenziale per la trasmissione dei dati.

Con tanti saluti al principio della net neutrality.

Tanto è vero che diverse associazioni dei consumatori, tra cui in primis il Codacons, che hanno intenzione di rivolgersi al Garante della Concorrenza e del Mercato per denunciare le pratiche commerciali scorrette da parte di DAZN nei confronti dei clienti di Sky e Mediaset Premium. DAZN avrebbe anche attuato della pubblicità ingannevole nei confronti degli stessi clienti e i consumatori sarebbero stati così costretti a sottoscrivere un doppio abbonamento per poter vedere tutte le partite della Serie A. Per tali motivi, secondo il Codacons, Sky e DAZN avrebbero contravvenuto alle disposizioni dell' articolo 24 del Codice del Consumo provocando un indebito condizionamento nei confronti dei consumatori che, come detto, si sono visti costretti a sottoscrivere due abbonamenti e, per di più, ricevendo un servizio di qualità non adeguata.

Infine, anche il messaggio pubblicitario dell'offerta calcistica di DAZN sarebbe censurabile: infatti, viene detto che non si tratta di un abbonamento e che è possibile disdirlo in qualunque momento, cosa che secondo il Codacons non sarebbe possibile.