Gli importi degli assegni di invalidità subiranno un leggero aumento e in parallelo subirà delle variazioni anche la soglia di reddito massimo per coloro che potranno accedervi. Come è avvenuto per gli importi delle Pensioni di anzianità, per effetto della perequazione, nel 2019 gli importi delle indennità subiranno degli aggiornamenti. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come cambiano gli importi delle misure assistenziali che si rivolgono alle persone disabili.

Nuovi importi degli assegni di invalidità

Per quanto riguarda i nuovi importi degli assegni di invalidità, è prevista una crescita di circa l'1.1 per cento. Anche il tetto massimo del reddito del beneficiario ha subito delle piccole variazioni, aumentando, nello specifico, dello 0.9 per cento. Stiamo parlando di un minimo aumento che porterà ogni mese nelle tasche degli aventi diritto, solo qualche euro ma che, sicuramente, sarà preferibile ad una possibile riduzione. Nello specifico, per quanto riguarda la pensione di invalidità a favore delle persone riconosciute disabili al 100 per cento nella fascia di età tra i 18 e i 67 anni, l'importo dell’assegno mensile nel 2019 è salito da 282,55 euro a 285,66 euro.

Per poter beneficiare della misura assistenziale sarà necessario non superare la soglia Isee dei 16.814,34 euro. Per quanto riguarda, invece, l’assegno per invalidi civili per i quali è stata riconosciuta una percentuale di invalidità tra il 74 per cento e il 99 per cento, è stato stabilito lo stesso importo mensile massimo di 285,66 euro. Cambia, in questo caso, il limite massimo di reddito che non dovrà superare i 4.906,72 euro. Stessi importi saranno applicati come misura per l'inserimento scolastico dei minorenni disabili. Per quanto riguarda l’indennità di accompagnamento per il 2019 rivolta agli invalidi al 100 per cento è previsto un aumento dell’importo a 522,03: per i non vedenti al 100 per cento l’importo previsto sarà invece di a 925,25 euro.

Gli importi 2019 degli assegni di invalidità per la categoria dei non vedenti

Nella nuova tabella sono previsti degli aggiornamenti anche degli importi relativi alle misure di assistenza per la categoria dei ciechi civili. Per coloro che risultano affetti da cecità parziale è previsto l’assegno mensile della pensione di 285,66 euro che verrà riconosciuta a tutti coloro che risulteranno avere un reddito massimo di 16.814,34 euro. A questa categoria sarà riconosciuta l’indennità di 210,61 euro che in presenza di cecità totale, salirà a 308,93 euro. Per coloro, invece, che risultano avere un residuo visivo non superiore a 1 decimo è contemplata la misura assistenziale per ipovedenti di 212,01 euro che sarà riconosciuta con una soglia di reddito entro gli 8.083,89 euro.

Per la cosiddetta ‘indennità di comunicazione’ che è riconosciuta e corrisposta indipendentemente dal reddito economico del beneficiario, la somma mensile è di 259,02 euro, mentre la pensione mensile di 285,66 euro spetterà a coloro che risulteranno con un reddito calcolato entro i 16.814,34 euro.