Il Sole 24 ore ha lanciato l'allarme rosso sul sistema previdenziale italiano a rischio default, infatti, dopo le dimissioni del direttore dell'Inps, Istituti Previdenziale Italiano, Antonio Mastrapasqua, è stata resa nota la relazione di bilancio di prevenzione 2014, ossia il buco da 12 miliardi dell'Inps, e il rischio del collasso nel 2014, e secondo l'Ansa, il Civ cercherà di intervenire per un risanamento contabile, neutralizzando la pregressa passività patrimoniale ex-Inpdap di circa 25 miliardi di euro.

La necessità di un risanamento immediato del disavanzo patrimoniale ed economico dell'Istituto, era già stato lanciato lo scorso anno sia dallo stesso Istituto, sia dalla Corte dei Conti, e ad oggi la situazione critica ha portato il presidente Cida, Manager e Alte professionalità, Silvestre Bertolini, a richiedere al governo una riforma urgente della governante dell'ente, sottolineando che il futuro dell'Italia dipenderà dalle decisioni che saranno prese in merito all'Inps e a tutti gli altri enti pubblici.

Ad ogni modo le Pensioni dei lavoratori italiani non sono a rischio per il semplice fatto che le perdite di bilancio verranno coperte dall'aumento dei trasferimenti da parte dello Stato, e negli ultimi 5 anni, dal 2008 al 2013, l'esborso è aumentato di ben 39 miliardi, cioè il 53% in più, insomma l'Inps non può fallire e il buco del bilancio verrà pagato dalla fiscalità generale, cioè dai contribuenti italiani.

Il presidente nel suo intervento ha voluto sottolineare la necessità urgente del Paese di una ripresa economica, con procedure di selezione per i nuovi candidati ai vertici dell'Istituto altamente qualificati, con esperienze professionali internazionali, fuori dai soliti giochi di potere, concludendo: "Questo è il momento del cambiamento, un`occasione che l`Italia non può permettersi di perdere per tornare ad essere competitiva a livello internazionale".