Dopo oltre otto anni di chiusura, il Corridoio Vasariano di Firenze riapre le sue porte sabato 21 dicembre. Questo tunnel aereo, unico nel suo genere, sovrasta il cuore della città e collega la Galleria degli Uffizi al Giardino di Boboli, passando attraverso Palazzo Pitti e il celebre Ponte Vecchio.
Lungo 750 metri, il Corridoio fu costruito da Giorgio Vasari nel 1565 su richiesta del Duca Cosimo I de' Medici per garantire ai regnanti una via sicura e discreta tra Palazzo Vecchio e la residenza di famiglia a Palazzo Pitti.
Un restauro per tornare agli antichi splendori
La chiusura del Corridoio Vasariano nel 2015 si rese necessaria per adeguarlo alle normative di sicurezza e per eseguire un restauro accurato, volto a preservare il suo valore storico e artistico. L’intervento ha restituito al Corridoio la sua originaria magnificenza, integrando al contempo moderne soluzioni tecnologiche che ne garantiscono la fruibilità per tutti. L’intero percorso è ora completamente accessibile ai disabili, grazie all’installazione di rampe, pedane e ascensori che consentono di superare ogni dislivello.
Anche l’illuminazione è stata rinnovata: un sistema a LED garantisce un’illuminazione uniforme ed ecosostenibile, valorizzando al meglio gli ambienti e le opere presenti lungo il tragitto.
Questa straordinaria opera di ingegneria architettonica è ora pronta ad accogliere visitatori provenienti da ogni parte del mondo, offrendo loro un’esperienza immersiva nel passato rinascimentale della città.
Come visitare il Corridoio Vasariano
Per accedere al Corridoio, è necessario acquistare il biglietto della Galleria degli Uffizi con un supplemento speciale, per un costo complessivo di 43 euro a persona. La prenotazione è obbligatoria e ogni visita è organizzata in piccoli gruppi di massimo 25 persone, accompagnati da due operatori museali. Chi possiede già un biglietto per gli Uffizi può aggiungere l’opzione Corridoio Vasariano al costo di 20 euro.
Il percorso è visitabile dal martedì alla domenica, esclusivamente nell’orario stabilito dalla prenotazione.
L’itinerario parte dalla Galleria degli Uffizi e si conclude nel Giardino di Boboli, con l’uscita situata accanto alla Grotta del Buontalenti. Questo itinerario - a senso unico - consente di apprezzare al meglio la bellezza del Corridoio e delle sue vedute mozzafiato sulla città e sull’Arno.
Un viaggio nel tempo tra storia e arte
Entrare nel Corridoio Vasariano significa immergersi nella storia della Firenze rinascimentale. Questo passaggio sopraelevato, ideato da Giorgio Vasari in occasione del matrimonio di Francesco I de’ Medici con Giovanna d’Austria, rappresentava un’imponente opera d’ingegneria e di prestigio. Costruito per stupire gli ospiti della corte asburgica, il Corridoio si snoda lungo un percorso che attraversa alcuni dei luoghi più iconici di Firenze.
Lungo il tragitto, i visitatori potranno ammirare una selezione di opere d’Arte, tra cui dipinti e sculture della collezione degli Uffizi. La riapertura del Corridoio è anche l’occasione per esporre al pubblico alcune opere recentemente restaurate.
La storia dietro il Corridoio
L’idea di costruire il Corridoio nacque dall’esigenza di garantire sicurezza e discrezione ai membri della famiglia Medici nei loro spostamenti tra Palazzo Vecchio, sede del governo, e Palazzo Pitti, residenza privata. Giorgio Vasari, già celebre architetto e storico dell’arte, fu incaricato di realizzare quest’opera innovativa, che doveva anche simboleggiare il potere e la grandezza dei Medici.
Il Corridoio attraversa il Ponte Vecchio, passando sopra le botteghe degli orafi che ancora oggi caratterizzano il ponte.
Questa soluzione architettonica non solo garantiva una via protetta, ma offriva anche una vista straordinaria sull’Arno e sulle vie della città sottostante. Il progetto, completato in tempi record, rappresenta una delle più grandi realizzazioni del Rinascimento italiano.