Nell'ambito della spending review emergono i timori relativi ad interventi sulle Pensioni erogate agli invalidi ed ai disabili quando invece per i recuperi di efficienza servirebbe una riforma che riguardi il sistema di accesso a queste prestazioni partendo dai meccanismi di certificazione.
Questo perché, in accordo con quanto è stato messo in risalto dal Sindacato della Cisl, per l'erogazione di una pensione di invalidità possono passare fino a trecento giorni.
Secondo Pietro Cerrito, Segretario confederale della Cisl, i veri risparmi per lo Stato, per quel che riguarda l'erogazione di pensioni ai non autosufficienti, passano attraverso sistemi di certificazione e di accesso unificati e più trasparenti rispetto invece agli attuali percorsi che, spesso tortuosi, portano ad un allungamento dei tempi e ad una duplicazione delle visite mediche al fine di poter riconoscere quelli che sono i diritti del cittadino a percepire la pensione.
In altre parole, e non poteva essere diversamente, il Sindacato della Cisl è contrario al fatto che per la spending review, con il Piano del commissario Cottarelli, vengano applicati dei tagli alle indennità di accompagnamento ed alle pensioni di invalidità.
D'altronde, ha ricordato proprio il Segretario confederale della Cisl Pietro Cerrito, l'Italia è da un lato agli ultimi posti per quel che riguarda i servizi di long term care ai non autosufficienti, ed ai primi posti per numero di famiglie che in casa presta cure informali agli invalidi ed ai disabili.