Il personale Ata, come decretato dal Miur, può trovare effettivo impiego presso sedi scolastiche, grazieal recente impulso dato alle immissioni in ruolo. Sia per quanto riguarda lalotta al precariato, sia per il buon funzionamento delle strutture scolastiche,tali ripristini non possono che costituire un fatto positivo. La FLC CGIL si ritiene soddisfatta diquesto sostanziale traguardo dopo lunghi periodi in cui si era ribadita lanecessità di sbloccare la situazione Scuola.

Questi provvedimenti infatti ridanno in mano il lavoro al personale tecnico e amministrativo avente diritto, che dopo annivissuti in una situazione di precariato, passano finalmente di ruolo.

Personale Ata: i posti e i ruoli nello specifico

I posti a disposizione sarebbero complessivamente 3.730, da ripartire su tutto il territorio nazionale, e le assunzionipreviste interessano tutte le tipologie di ruolo. Nel dettaglio si accorperannoin pianta stabile: 2316 unità inqualità di personale amministrativo,819 persone ricopriranno le figuredi assistenti tecnici, 510 collaboratori scolastici, 60dsga, 7 cuochi, 6 infermieri, 6 guardarobieri e 6 addettialle aziende agrarie.

Personale Ata: cosa accade e cosa accadrà

Tra l’altro, fatto positivocollegato a questa stabilizzazione di tali ruoli sta nel fatto che altri posti destinati al personale amministrativoottengono il via libera. Grazie a una perequazione, altre categorie minoritarie, che in caso contrario sarebbero rimaste acasa, trovano spazio all’interno del personale scolastico.

Gli obiettivi per i prossimi mesi adesso sembrano essere quelli disbloccare il piano triennale che ha a che fare con la legge 104, affinché si sopperisca ai posti vacanti; e un’espansione nonché stabilizzazione dell’organico,al fine di dare alla scuola italiana un volto meno frammentato edisorganizzato.