Negli ultimi giorni il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha cominciato finalmente a delineare la sua proposta di riforma delle Pensioni nella direzione della flessibilità. Vediamola insieme, passando poi in rassegna gli ultimi aggiornamenti sulla questione dei Quota 96 della scuola e gli ultimi interventi di Cesare Damiano.

Riforma pensioni: prepensionamento per gli over 60 senza lavoro

Approvato il decreto lavoro, il ministro Poletti ha cominciato a dedicarsi al sistema previdenziale.

"L'intenzione del governo - ha affermato in una intervista per Il Messaggero - è quella di istituire, al più presto, il prepensionamento per tutti coloro che hanno più di 60 anni e a cui mancano ancora massimo un anno e mezzo per arrivare all'effettiva pensione". Un'ipotesi che guarda sicuramente alla schiera degli esodati: ma potrà essere la soluzione definitiva?

Poi, ha aggiunto Poletti, "c'è la situazione, ancora più specifica, di chi di anni ne ha intorno ai 64, si è ritrovato senza lavoro, ma gli manca ancora un anno, un anno e mezzo, alla pensione. Per queste persone stiamo pensando a un ponte che li possa portare più velocemente all'assegno pensionistico".

Pensione anticipata, dunque: in ogni caso il ministro del lavoro ha tenuto a precisare che "non intende riproporre il prestito pensionistico" ipotizzato dal suo predecessore Enrico Giovannini, che aveva il suo cardine nella volontarietà e nell'apporto di risorse congiunto dall'Inps e dalle aziende di appartenenza dei lavoratori. Le risorse, appunto: Poletti non ha specificato, per il momento, dove potranno essere reperite.

Pensioni Quota 96 della scuola, la Giannini: "dopo le elezioni affronteremo il problema"

Di atti concreti, finora, non c'è traccia. Ma negli ultimi giorni sulla questione Quota 96 si registrano interventi importanti, primo tra tutti quello del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini che, rispondendo ad alcuni giornalisti dopo un incontro elettorale di Scelta civica a Terni, ha affermato: "Subito dopo la fine della campagna elettorale per le europee verrà affrontato il problema dei pensionati della scuola quota 96".

"Sarebbe già un importante impegno - ha detto Giannini - e credo che ci sia lo spazio".

Una promessa di peso, nella quale i quasi 4 mila lavoratori del comparto istruzione penalizzati dalla legge Fornero sperano ardentemente.

Riforma pensioni, nuovo intervento di Damiano

Il presidente della commissione lavoro alla Camera, Cesare Damiano, è tornato ad intervenire sul tema della riforma delle pensioni, parlando di una vera "emergenza": "Ci sono problemi che richiedono interventi urgenti - ha affermato in un intervento riportato dall'Ansa - come le ricongiunzioni, la quota 96 degli insegnanti e il problema dei macchinisti delle ferrovie. Problemi [...] per i quali non si vede ancora un convinto investimento politico del Governo".

"Vanno poi risolti - ha aggiunto - problemi che riguardano una platea più ampia di lavoratori: penso al tema degli esodati e a quello del ritorno a criteri universali di flessibilità e di gradualità nel sistema pensionistico". Sulla proposta di Poletti per la pensione anticipata per gli over 60, Damiano commenta: "si tratta di una prima apertura e di un segno di attenzione al problema, ma temo che non basti a risolvere situazioni di lavoratori che si sono visti spostare in avanti anche di 6 anni l'agognato traguardo della pensione. Le soluzioni più efficaci sono due: il ritorno alle quote del 2007, rivisitate all'alto; un criterio di flessibilità compreso tra i 62 ed i 70 anni, accompagnato da una penalizzazione massima dell'8%".