L'appuntamento con il Consiglio dei Ministri del 30 giugno riveste carattere di estrema importanza per il governo Renzi dato che, in quella sede, sarà analizzata nel dettaglio la questione degli esodati, categoria di persone creata dalla riforma Fornero. Due giorni fa, il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ha evidenziato l'intenzione di allungare di un anno le norme di salvaguardia e tutela per tutti i lavoratori interessati a questa problematica.

Nel frattempo, sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale alcune nuove norme relative alla Pubblica Amministrazione e al sistema pensionistico. Tra queste, l'istituzione della cosiddetta 'staffetta generazionale' con la quale si prevede di inserire nel mondo del lavoro almeno 15.000 giovani.

Una delle novità di una certa importanza è la norma che cancella l'istituto del trattenimento in servizio a partire dal 31 ottobre 2014. Questo significa che tutti i dipendenti pubblici che hanno maturato il diritto alla pensione non potranno più rimanere in servizio per i successivi due anni (come avveniva con la legge Fornero).

Unica deroga per gli avvocati e i magistrati che avranno la possibilità di rimanere fino al 31 dicembre 2015.

Un'altra norma importante è quella relativa alla mobilità obbligatoria con la quale si stabilisce che i lavoratori potranno essere trasferiti, anche senza il loro assenso, dalla propria amministrazione in un'altra sede lavorativa che si trovi entro un raggio di 50 chilometri dalla posizione del precedente ufficio. Inoltre, sarà più facile ricorrere alla 'mobilità volontaria', dato che non servirà più l'assenso dell'amministrazione di provenienza. Infine, novità importanti anche per i cittadini e le imprese, con la procedura che introdurrà un modello unico per l'edilizia e per l'avvio di attività produttive, nell'ottica della semplificazione amministrativa.