Ogni anno, sempre la stessa storia ed anche quest'anno ci ritroviamo di fronte alla solita truffa del 'contributo scolastico' che viene chiesto, sempre più spesso, ai ragazzi che si iscrivono al primo anno della Scuola superiore.

A beneficio di tutti i genitori che ancora non conoscono quella che, ormai, è diventata un'abitudine di molti Istituti scolastici, spieghiamo di che cosa si tratta.

In pratica, proprio in questo periodo di fine luglio, quando si stanno perfezionando le iscrizioni scolastiche, viene allegato alle domande un bollettino 'misterioso' intestato alla singola scuola, attraverso il quale si richiede il pagamento di una somma. Tenendo presente che i ragazzi non sono tenuti a pagare nemmeno le tasse erariali (dovute solo al quarto e al quinto anno delle scuole superiori), tale richiesta di versamento è da considerarsi come una vera e propria truffa.



Lo 'strano' fenomeno si sta allargando sempre più a macchia d'olio in tutto il Paese ed il Miur è intervenuto, più volte, negli ultimi anni per avvisare le famiglie italiane di questa che può essere tranquillamente considerata come una piaga della scuola italiana.

A questo proposito citiamo la circolare Stellacci, datata 7 marzo 2013, all'interno della quale si fa presente come simili comportamenti danneggiano l'immagine dell'intera amministrazione scolastica oltre a minare il clima di fiducia e collaborazione esistente con le famiglie.



Questo 'contributo scolastico' viene chiesto soprattutto dagli istituti tecnici e professionali, ovvero quelli che hanno maggiormente bisogno di soldi per finanziare le attività di laboratorio nonchè tutte le altre attività pratiche.

Si tenga presente che, in certi casi, le somme richieste sono particolarmente esose, specialmente per le famiglie che si trovano in difficoltà economiche: si parla, in media, di circa 60 euro per le scuole superiori e di 25 per le medie inferiori, per un totale di circa 200 milioni inutilmente sborsati, ogni anno, dalle famiglie italiane.

Ricordiamo, a tal fine, che vanno versate solo le tasse scolastiche erariali (con bollettino intestato tassativamente all'Agenzia delle entrate e non al singolo istituto) ammontanti a circa 20 euro, da cui, però, sono esonerati gli studenti in età da obbligo scolastico, quindi fino ai 16 anni.