Non accenna ad esaurirsi il dibattito in tema di riforma pensioni 2014 e previdenza: il governo Renzi non ha davvero più scuse e si appresta a portare a termine le vertenze di Quota 96 ed esodati, il tutto nonostante rimangano ancora in piedi alcune importanti criticità. Nelle ultime ore bisogna poi registrare gli interventi del ministro Poletti e del presidente della Commissione Lavoro Damiano, che pur non avendo aperto le porte a nuovi scenari hanno confermato quanto di buono (finalmente) si sta facendo per affrontare al meglio la questione previdenziale.

Facciamo allora il punto sulla riforma delle Pensioni 2014 di Renzi, i casi esodati e Quota 96 procedono spediti verso la risoluzione.

Riforma pensioni 2014 Renzi, Quota 96: nuovo appello di Damiano, ‘Governo senza più alibi’



Come accennato in apertura, le vertenze previdenziali più gravi si avviano finalmente alla risoluzione: il caso dei Quota 96 non verrà affrontato all’interno della riforma pensioni 2014 di Renzi quanto piuttosto risolto tramite l’approvazione di un emendamento presentato in riferimento alla riforma della PA. ‘Nel Decreto sulla Pubblica Amministrazione è stato presentato un emendamento, firmato da parlamentari di tutti i Gruppi politici e dal sottoscritto, che si propone di risolvere definitivamente il problema di Quota 96 degli insegnanti - ha dichiarato al riguardo Damiano parlando di previdenza e riforma pensioni 2014 - Adesso non ci sono più alibi perché sono state individuate le coperture finanziarie ed il Governo, nelle scorse settimane, ha dichiarato una sua disponibilità nel corso di un dibattito sugli esodati nell’Aula della Camera’.



‘Se il problema non si risolve entro agosto passerà un altro anno e si impedirà a 4.000 insegnanti, intrappolati a causa di un errore del Governo Monti, di poter andare in pensione - ha concluso Damiano parlando sempre di riforma pensioni 2014 e Quota 96 Scuola - L’errore consiste nell’aver scambiato la decorrenza dell’anno solare con quella dell’anno scolastico. Il Premier Renzi, che ha da sempre a cuore il problema del lavoro dei giovani, dovrebbe darci una mano a risolvere una questione di giustizia sociale, ma anche ad aprire le porte dell’occupazione a 4.000 giovani insegnanti’.



Sullo sfondo rimane sempre il problema della liquidazione: il governo vorrebbe concederla soltanto alla maturazione dei requisiti previsti dalla riforma Fornero, cosa che per molti dei 4.000 Quota 96 si tradurrebbe in un versamento ritardato di alcuni anni (2017-2018).

Riforma pensioni 2014 Renzi, esodati: Poletti assicura, ‘Stiamo lavorando, ci sono delle criticità’



Dopo alcune settimane di silenzio, anche il ministro Poletti è tornato a parlare di riforma pensioni 2014 ed esodati: ‘Stiamo cercando di individuare - ha dichiarato Poletti intervenendo sulle ipotesi di riforma delle pensioni 2014 al question time di Montecitorio - una possibile soluzione al fine di tutelare i lavoratori contemplati dall'accordo della Regione Lombardia compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica. Sussistono delle oggettive criticità che hanno impedito finora di dare attuazione all'accordo’.



L’intervento di Poletti si è limitato al solo caso della Lombardia; per quanto concerne la questione esodati a livello nazionale, si attende solo il si del Senato perché la sesta salvaguardia (che include 32mila individui) diventi ufficiale. Dopo di che si passerà a quella che abbiamo ribattezzato come la ‘fase bis’ della riforma delle pensioni 2014 di Renzi, ovvero sia il momento nel quale bisognerà studiare una manovra di riassetto strutturale del sistema previdenziale. Sono tante le ipotesi in piedi (adozione contributivo per tutti, Quota 100, prepensionamento a 62 anni più 35 di contributi, prestito INPS) ma ognuna dovrà fare i conti, come già suggerito dallo stesso Poletti, con i vincoli di finanza pubblica. E Voi che cosa pensate? Secondo voi il governo opterà davvero per un versamento ritardato del TFR ai Quota 96? Cosa suggerireste per riformare il sistema pensionistico italiano? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!