Scuola, esami di maturità anno scolastico 2013/2014: sono pochi i docenti e dirigenti nominati commissari o presidenti di commissione, che hanno rinunciato al compenso aggiuntivo della maturità a fronte di una ventina di giornate lavorative supplementari. I compensi vanno dai 900 euro forfettari per chi ricopre il ruolo di commissario esterno ai circa 1.250 euro per i presidenti di commissione.
Ebbene, in pochi hanno esibito il certificato medico per poter rinunciare all'incarico, preferendo, eventualmente, anticipare e fare tre settimane di vacanza in più.
Esami di maturità 2014, ecco chi ha rinunciato
Secondo i dati elaborati dagli ex provveditorati agli studi, un docente su dieci ha rifiutato di fare il commissario esterno o il presidente di commissione, con percentuali più alte registrate per alcune classi di concorso, in particolare per l'elettronica, il diritto e la storia dell'arte. Il sorprendente risultato viene spiegato con i maggiori e più rigidi controlli che vengono svolti per i docenti rinunciatari negli ultimi anni.
Ma è soprattutto la delicata situazione di crisi economica nella quale l'Italia ristagna a favorire la normale accettazione dei docenti di fare il commissario o il presidente di commissione agli esami di maturità. Con gli stipendi fermi da anni e l'erosione del potere d'acquisto dell'euro, 900 euro fanno sempre comodo.