Non accenna a placarsi il dibattito relativo al caso Pensioni Quota 96 Scuola: a tenere ancora banco sono le dichiarazioni di Renzi, che prima della pausa estiva ha minimizzato la vertenza sottolineando come il problema non siano gli esodati della Scuola bensì ‘tutti quelli che un lavoro non ce l’hanno’. In rapida successione il governo ha comunicato che il prossimo 29 agosto si terrà un CdM incentrato sull’allestimento del famoso pacchetto Scuola, ma stando a quanto sottolineato dal ministro Giannini intervenuto nel meeting di Comunione e Liberazione tenutosi a Rimini, il caso pensioni Quota 96 Scuola non verrà affrontato nel corso del dibattimento.
A questo punto appare ormai scontato come nei primi giorni di settembre la campanella suonerà anche per i 4mila Quota 96, il tutto nonostante l’impegno profuso da numerosi esponenti politici e non: tra i più combattivi nel sostenerne la causa troviamo senz’altro il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, che tornando a parlare della vertenza ha sottolineato come il CdM del 29 agosto dovrebbe invece varare un pacchetto di soluzioni adottabili anche per gli esodati della Scuola.
Pensioni Quota 96 Scuola, Renzi minimizza, Giannini indifferente: a settembre tutti in cattedra
Come evidenziato in apertura, parlando del caso pensioni Quota 96 Scuola non si può non sottolineare
il tenore delle dichiarazioni rilasciate da Renzi alcune settimane fa, quando il premier ha minimizzato la vertenza: ‘Il problema è di chi il lavoro non ce l’ha’. Prosegue anche nelle parole e non solo nei fatti dunque la
miopia del governo, indifferente dinnanzi al fatto che un eventuale pensionamento dei Quota 96
libererebbe altri 4mila posti di lavoro consentendo di trovare un impiego a chi, per l’appunto, un lavoro non ce l’ha. Alle dichiarazioni di Renzi si aggiungono quelle rilasciate dal ministro Giannini, che in occasione del meeting di Comunione e Liberazione di Rimini ha elencato i temi che il governo affronterà nel CdM del 29 agosto:
nessun cenno al caso pensioni Quota 96 Scuola, con alcune indiscrezioni a raccontare che a telecamere spente il ministro avrebbe sottolineato come servirà anche il loro contributo per portare avanti la riforma della Scuola in via di allestimento. Il prossimo settembre i Quota 96 dovranno dunque sedere in cattedra.
Pensioni Quota 96 Scuola: Damiano preme, Legge di Stabilità prossimo step
Anche il presidente Damiano è tornato a parlare del caso pensioni Quota 96 Scuola sottolineando come il governo sia chiamato a
dare una risposta in tempi brevi: ‘La legge di Stabilità sarà il vero banco di prova per impostare una manovra a sostegno dello sviluppo e della riforma delle pensioni […] - ha dichiarato Damiano parlando di pensioni Quota 96 Scuola e previdenza - Tra una settimana verrà convocato il Consiglio dei ministri che dovrebbe varare anche le linee guida sulla Scuola: vorremmo chiedere, a questo proposito, quale soluzione si intende dare al problema di Quota 96 degli insegnanti’. Con una
maxi manifestazione in programma per il 29 e un
CdM che non dovrebbe portare alcuna significativa novità, il nuovo decisivo step per i Quota 96 sarà quello della
Legge di Stabilità, quando il governo affronterà strutturalmente la riforma della previdenza. A questo punto vorremmo coinvolgere anche
Voi nella nostra analisi: ritenete che il governo possa in qualche modo affrontare il caso dei Quota 96 durante il CdM del 29? Credete davvero che sin qui non sia stato dato corso al provvedimento di pensionamento perché
i Quota 96 sono chiamati a dare il proprio contributo in vista della riforma della Scuola o pensate ad un’altra motivazione?
Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!