L'intervento del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, al Meeting di Comunione e Liberazione ha avuto come tema principale la prossima riforma della Scuola, come d'altronde tutti si attendevano; lascia un pò l'amaro in bocca il fatto che il numero uno del Miur abbia evitato di parlare di una questione importante da risolvere al più presto, sempre legata al mondo scolastico, come quella dei 'quota 96'.

Secondo quanto riferito dal noto portale 'Orizzonte Scuola', il responsabile del Miur avrebbe addirittura confessato, a microfoni spenti, che il prossimo 29 agosto non verranno annunciate novità per i 4000 insegnanti rimasti prigionieri della riforma Fornero.

Ma non è tutto, perchè secondo quanto riferito dalla stessa fonte, l'Onorevole Giannini avrebbe addirittura incoraggiato i 'quota 96' a partecipare con il loro lavoro alla buona riuscita della riforma che il governo Renzi sta per partorire.



Pensioni, governo Renzi e quota 96: ennesima presa in giro?

Se queste dichiarazioni dovessero venire confermate da un comportamento, ancora una volta, grottesco da parte degli organi istituzionali, la questione assumerebbe davvero contorni gravissimi, tenendo soprattutto conto del clamoroso passo indietro di poche settimane fa (bocciatura dell'emendamento al decreto Madia) e della successiva 'promessa' di un provvedimento ad 'hoc' che avrebbe risolto la vicenda.

Ora, non solo quei 4000 insegnanti saranno costretti a prendere servizio regolarmente dal prossimo mese di settembre ma rischiano addirittura di allungare ulteriormente la loro permanenza al lavoro anche per l'anno scolastico 2015/2016. 

Ricordiamo che per venerdì prossimo 29 agosto (lo stesso giorno del Consiglio dei Ministri) si svolgerà una manifestazione a Roma dove i 'quota 96', insieme a numerose delegazioni di precari, protesteranno per le ingiustizie che continuano a minare le loro categorie. Ci chiediamo: se il presidente del Consiglio ha annunciato che per la scuola verrà messo a disposizione un miliardo di euro, perchè tanta ostruzione, in materia di coperture finanziarie, nei confronti dei 'quota 96'?