Ben 170 mila docenti precari iscritti nelle varie graduatorie secondo la Ministra dell'Istruzione, Giannini. Arriviamo a 460 mila secondo il sindacato Anief, sommando le graduatorie di istituto. 100 mila dei quali saranno assunti nei prossimi tre anni, secondo il sottosegretario Reggi che, dopo le recenti debacle della Ministra Giannini, è sempre più il portavoce del Governo Renzi.
Reggi propone di rivedere il modello di reclutamento della Scuola: in un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa ha illustrato il suo piano che prevede la soppressione delle Graduatorie ad esaurimento (Gae) dalle quali proviene la metà delle immissioni in ruolo. "Assumeremo centomila docenti nei prossimi tre anni" ha affermato il sottosegretario. Come? "Cambiando il sistema di reclutamento che sarà basato su concorsi banditi ogni due anni su posti effettivi riservati ai laureati che abbiano conseguito l'abilitazione".
Quanto fiducia si può riservare a progetti che poi si scontrano con la dura realtà dei conti pubblici del bilancio italiano?
La Cgil ha sentenziato che sarebbe un gran passo in avanti se le graduatorie si esaurissero per davvero, ma ciò non è possibile se non si interviene per ridare gli organici alle scuole e non si provvede alle nomine su tutti i posti liberi.
Reclutamento dei docenti nella scuola oggi: un sistema che non funziona
Oggi il reclutamento si basa sul meccanismo di reperimento dei docenti per la metà tra le Graduatorie ad esaurimento e le Graduatorie di merito. Poi ci sono le Graduatorie d'Istituto che vengono divise, a loro volta, in altre tre fasce, la prima, la seconda e la terza. Un caos nel quale ultimamente sono stati immessi pure i docenti che hanno ottenuto il Tirocinio formativo (Tfa) per l'abilitazione ad insegnare e i Pas, il percorso abilitativo speciale per i docenti che hanno già lavorato per almeno tre anni nella scuola.
Un caos infinito, con docenti sbattuti in questa ed in quella classificazione e tutti contro tutti a far valere i maggiori titoli (e anche l'esperienza). A mettere d'accordo tutti dovrebbero essere quelli del concorsone 2012, bandito per 11.542 posti, ma nel 2013 sono solo 3.500 quelli collocati in ruolo.
Insomma tra docenti che marciscono nelle maglie della burocrazia statale, stime del tutto sbagliate da parte dei ministri che si sono succeduti a Viale Trastevere e promesse che l'attuale Governo ha già mostrato di non riuscire a mantenere ("La scuola al centro di tutto", ma poi sbugiarda se stesso con i 4 mila Quota 96 prima mandati finalmente in pensione e poi richiamati all'ordine), quanto di vero c'è nel progetto Reggi?