I sindacati continuano a chiedere al Governo Renzi l'estensione del bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati gravemente colpiti dalla crisi e sollecitano una riforma Pensioni 2014 che introduca nuove forme di pensione anticipata per tutti. Mentre da parte del governo e della maggioranza che lo sostiene diverse sono le divisioni sulle proposte di leggi previdenziali per la modifica alla riforma pensioni Fornero.

Riforma pensioni Renzi, bonus 80 euro pensionati: sindacati in pressing sul governo

"Il Governo Renzi torni sui suoi passi sul bonus fiscale da 80 euro al mese da estendere anche a favore dei pensionati italiani".

Lo hanno scritto in un lettera inviata al prefetto di Palermo Francesca Cannizzo i segretari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati di Palermo, rispettivamente Concetta Balistreri, Mimmo Di Matteo e Giuseppe Caruso che sollecitano al premier Renzi interventi sul bonus da 80 euro al mese per i pensionati. Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil in questi mesi stanno portando avanti numerosi iniziative in diverse regioni d'Italia per chiedere al Governo Renzi la modifica della riforma pensioni Fornero per la pensione anticipata e l'estensione del bonus Irpef da 80 euro mensili anche ai pensionati. "Chiediamo un incontro col prefetto per sollecitare una mediazione con il governo nazionale sulle politiche economiche e sociali per gli anziani - si legge nella lettera dei segretari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil di Palermo -.

Da tempo sollecitiamo al premier Renzi provvedimenti e misure a favore dei pensionati. Grazie alla campagna nazionale 'Non Stiamo Sereni' - spiegano in una nota congiunta Concetta Balistreri, Mimmo Di Matteo e Giuseppe Caruso - abbiamo inviato migliaia di cartoline al governo nazionale firmate da pensionati, ma siamo stanchi di essere ignorati dalle istituzioni.

Abbiamo chiesto maggiore attenzione - hanno spiegati i rappresentanti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil - verso le categorie più deboli e ora apprendiamo del passo indietro dell'esecutivo sul bonus di 80 euro al mese. Chiediamo quindi al Governo Renzi - è l'appello dei sindacati impegnati sulla riforma pensioni 2014 - maggiore coerenza ed equità verso milioni di persone che oggi vengono dimenticate dopo aver svolto un ruolo di ammortizzatore sociale per le famiglie in crisi".

Pensioni 2014, Scelta Civica: non cancellare riforma pensioni Fornero

"Se anche di fronte a questo segnale - ha dichiarato il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova (Scelta civica) commentando i nuovi dati Istat - nel Parlamento si prosegue come era stato fatto con il precedente governo, con l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, magari rimettendo in discussione la riforma pensioni Fornero o cancellando la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali allora è chiaro - ha aggiunto a Radio Radicale Della Vedova - che non si è capito il messaggio''. Gli esponenti di Scelta Civica, il partito fondato dall'ex premier Mario Monti e oggi coordinato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, continuano sostanzialmente a difendere a spada tratta la riforma pensioni che porta la firma dell'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero che lei stessa ha recentemente suggerito di cambiare parlando della necessità dell'abbassamento dell'età pensionabile e di nuove possibilità di pensione anticipata per tutti i lavoratori come chiedono i sindacati Cgil, Cisl e Uil e come ha ribadito anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e non solo il prepensionamento statali predisposto nella riforma Pa e pensioni 2014 del ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia