Prosegue senza sosta il dibattito riferito a riforma pensioni 2014 e previdenza: le vertenze da dover affrontare sono sempre le stesse, con i casi precoci, Quota 96 ed esodati a figurare in cima alla lista per complessità e numero di individui coinvolti. Per quanto riguarda gli esodati della Scuola non si intravedono grosse novità, con l’appello mosso la scorsa settimana dall’ANIEF ad essere sostanzialmente caduto nel vuoto; discorso diverso per esodati e precoci, per i quali una riforma delle Pensioni 2014 sembra leggermente più vicina.

Gli esodati attendono ancora che il Senato ratifichi la manovra attinente la sesta salvaguardia che coinvolgerà oltre 30mila individui, un provvedimento comunque ‘tampone’ nell’attesa che la Legge di Stabilità possa intervenire per prevedere delle soluzioni strutturali. I lavoratori precoci potrebbero invece essere interessati dalla manovra di riassetto della pensione anticipata, ma ogni possibile ipotesi viene ad essere frenata dal problema connesso alle coperture economiche: ogni giorno che passa il quadro circa le risorse che verranno contabilizzate all’interno della Legge di Stabilità si fa più chiaro, con Renzi ad aver affermato che nel complesso il governo prevedrà lo stanziamento di 20 miliardi di euro.

Al di là dei settori sui quali il premier ha già annunciato interventi concreti (riforma della Scuola e riassetto del mercato del lavoro su tutti) esiste un pull di comparti che andrebbero ugualmente presi in considerazione: quello previdenziale al momento fa parte di questo macro gruppo, e al di là della specificità di ogni singola vertenza l’ideale sarebbe intervenire sui requisiti previsti dalla riforma Fornero, provvedimento che in fin dei conti ha innescato i casi precoci, Quota 96 ed esodati. Quanto dei 20 miliardi di euro annunciati dal premier Renzi verrà destinato alla riforma delle pensioni 2014? E’ troppo presto per dirlo, di certo quella costituita dalla Legge di Stabilità 2014-2015 è un’occasione da non perdere.



Riforma pensioni 2014, Quota 96: si torna a sperare

Riforma pensioni 2014 sempre lontana per i Quota 96 che comunque, anche in seguito alle cifre sbandierate dal premier Renzi, potrebbero tornare a sperare: si perché un eventuale intervento sulla riforma Fornero potrebbe rimettere tutto in gioco e gettare le basi di un pensionamento che per i 4mila esodati della Scuola potrebbe concretizzarsi entro il settembre del 2015. Il condizionale è però d’obbligo, dato che il premier Renzi non ha mai concretamente mostrato la volontà di risolvere la vertenza dei Quota 96; dovesse sfumare la legge di Stabilità l’unica alternativa resterebbe la Buona Scuola, che sin qui non ha però riservato alcuno spazio di manovra in merito al caso dei Quota 96. Il prossimo 10 ottobre la categoria si esibirà comunque in un nuovo sciopero, come a dire ‘noi ci crediamo e non smetteremo mai di farlo’.

Riforma pensioni 2014, precoci ed esodati: Legge di Stabilità decisiva ma potrebbe arrivare la beffa

Riforma pensioni 2014 leggermente più vicina per precoci ed esodati, in merito ai quali la Legge di Stabilità potrebbe generare importanti novità: per i primi potrebbero in particolare arrivare nuove forme di pensione anticipata mentre per i secondi Poletti potrebbe finalmente procedere alla ratifica dell’ormai famoso ponte o scivolo pensionistico, uno strumento che dovrebbe consentire agli over 60 rimasti disoccupati di accedere comunque al pensionamento. La domanda però resta quella che ci poniamo nel titolo del pezzo: con la Legge di Stabilità arriverà una svolta o si dovrà invece fare i conti con la solita beffa? Al di là di tutto l’impressione è che una riforma delle pensioni 2014 non possa più attendere. Se desiderate rimanere aggiornati sui futuri sviluppi vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra.