Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito connesso alla riforma delle Pensioni 2014: al momento il governo Renzi è alle prese con numerosi questioni ‘calde’ - Buona Scuola e riassetto del mercato del lavoro in primis - ma nonostante ciò non può più permettersi di ignorare certe vertenze previdenziali. Le ultime notizie in tema di Quota 96 e precoci paiono piuttosto stazionarie con i primi a sperare nell’appello dell’ANIEF che ha recentemente chiesto al governo Renzi la presentazione di una deroga al disegno di legge 1558 e i secondi in attesa delle novità che stando a numerosi esponenti dell’Esecutivo dovrebbero arrivare in seno alla Legge di Stabilità.
Se a margine del provvedimento arriverà davvero una riforma delle pensioni 2014 uno degli istituti maggiormente coinvolti sarà quello della pensione anticipata, con nuove forme e norme che potrebbero interessare seppur indirettamente anche i lavoratori precoci; l’ultimo grande capitolo previdenziale sul quale il governo Renzi dovrà lavorare è infine quello costituito dall’opzione contributivo, con l’esecutivo ad aver promesso una proroga che sin qui non è mai arrivata. L’istituto consente alle sole lavoratrici di abbandonare l’impiego a quota 56 o 57 anni di età più 35 di contributi, ma senza la proroga annunciata dal governo scadrà alla fine del 2014. La legge di Stabilità potrebbe allora rappresentare la giusta occasione per ratificare una manovra, quella sottesa alla proroga, comunque a costo zero per le casse statali.
Staremo a vedere, di certo il cammino in vista di una riforma delle pensioni 2014 rimane impervio e difficoltoso.