Sciopero dei mezzi pubblici anche a Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena, così come in moltissime altre città italiane, che potrebbero subire disagi alla circolazione nella giornata di venerdì 24 ottobre; vediamo dunque le modalità, con orari e fasce garantite, dell'agitazione nelle città romagnole, che, ricordiamo, è stata indetta dall'Unione Sindacale di Base - Lavoro Privato.
Sciopero mezzi pubblici del 24 ottobre a Ravenna, orari e fasce garantite: a Ravenna Start Romagna informa che i possibili disagi dovuti allo sciopero non riguarderanno comunque le due fasce orarie nelle quali sarà garantito lo svolgimento del servizio, vale a dire 5:30-8:30 e 12:00-15:00.
Lo sciopero dei mezzi pubblici del 24 ottobre a Rimini: è sempre la stessa azienda dei trasporti romagnola a dirci quali sono le modalità con le quali si svilupperà l'agitazione a Rimini: in questo caso, Start Romagna, oltre a comunicare che le fasce orarie nelle quali non ci saranno malfunzionamenti, e che dunque sono garantite da eventuali disagi, sono quelle che vanno dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:00 alle 15:00; la stessa società informa che comunque saranno garantiti i servizi Scuolabus di trasporto scolastico.
Sciopero mezzi pubblici e treni del 24 ottobre, la situazione nel bacino di Forlì-Cesena: ancora Start Romagna a comunicarci le modalità di svolgimento della mobilitazione nel bacino di Forlì e Cesena: le fasce garantite nelle quali lo sciopero non avrà effetti sulla corretta circolazione dei mezzi, e che dunque presenteranno un servizio regolare, sono quelle che vanno dalle 5:30 alle 8:30 e, nel pomeriggio, dalle 13:00 alle 16:00; per quanto riguarda le linee extraurbane 149 e 156, la regolare circolazione dei mezzi sarà garantita nelle seguenti fasce orarie: al mattino, dalle ore 5:30 alle 8:30, al pomeriggio dalle 12:00 alle ore 15:00.
In ogni caso, il consiglio, valido per tutte le città coinvolte dallo sciopero dei mezzi pubblici del 24 ottobre, è quello di contattare le aziende di trasporti di riferimento, che potranno fornire maggiori dettagli sulla reale portata della mobilitazione e sull'entità dei disagi previsti.