I sindacati pronti alla mobilitazione contro la riforma del lavoro (Jobs Act) del Governo Renzi e per una riforma Pensioni che conceda a tutti i lavoratori la pensione anticipata e non soltanto ai lavoratori pubblici come previsto dalla riforma Pa e pensioni del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia. Sul fronte della riforma pensioni i sindacati chiedono la riduzione dell'età pensionabile, la cancellazione delle penalizzazioni per la pensione anticipata di lavoratori precoci, il pensionamento degli insegnanti della Quota 96 scuola e la soluzione definitiva e strutturale per la salvaguardia di tutti i lavoratori esodati rimasti "fregati" dalla riforma pensioni del Governo Monti che porta la firma dell'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero.
Riforma lavoro e pensioni 2014, il 18 ottobre in tutta Italia il 'Jobs day' della Cisl
La Cgil di Susanna Camusso, come già annunciato da giorni, scenderà in piazza a Roma il 25 ottobre prossimo. Mentre il 18 ottobre la Cisl promuove una mobilitazione in tutta Italia, la manifestazione cislina è stata intitolata "Jobs day". Quella organizzata dalla Cisl sarà una giornata di mobilitazione nazionale articolata a livello territoriale e regionale. Sui temi della riforma del lavoro (Jobs Act) e della riforma pensioni 2014 a cui sta lavorando il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti saranno rilanciate le proposte della Cisl per la lotta al lavoro precario e alla disoccupazione giovanile, per la tutela dei diritti e dei redditi dei lavoratori e dei pensionati italiani.
"Incontreremo e dialogheremo - ha spiegato il neo segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan - con i lavoratori, i pensionati, soprattutto i giovani, chiedendo loro - ha aggiunto la leader della Cisl - di condividere le priorità che noi vogliamo indicare al Paese per la ripresa economica: sviluppo, lavoro, occupazione e dignità delle persone".