Sul tema della riforma pensioni Renzi, soprattutto a partire dal referendum sulla legge Fornero, sono molte le news che si susseguono e le discussioni al Senato. C'è infatti chi ritiene che sia necessaria una vera e propria rivoluzione strutturale sull'età pensionabile. Ma il mondo del lavoro è in subbuglio anche su un altro tema, quello che riguarda gli stipendi statali che, secondo l'ISTAT, avrebbero perso, come potere d'acquisto, circa 600 euro negli ultimi tre anni.
Il disagio sociale, la povertà relativa diffusa, l'insicurezza sulla propria condizione previdenziale sono i temi discussi anche dall'OCSE che, all'interno di un Outlook sul nostro paese, ha dichiarato che i redditi italiani sono troppo bassi.
Riforma pensioni Renzi, referendum legge Fornero: le misure del ddl di stabilità sono insufficienti
La situazione previdenziale in Italia è uno dei temi più caldi per quanto riguarda la situazione sociale del paese ed è per questo che le polemiche intorno alla riforma Pensioni Renzi e al referendum sulla legge Fornero continuano ad essere all'ordine del giorno nel dibattito politico.
All'interno della legge di stabilità 2015, in discussione al Senato, le uniche deroghe alla riforma pensioni Fornero sono arrivate soltanto per quanto riguarda lo stop alle penalizzazioni per i lavoratori precoci fino al 2017 e il taglio ai possibili cumuli di benefici, insomma le cosiddette "pensioni d'oro", degli alti funzionari.
L'attesa è molto alta per il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legittimità del referendum abrogativo della legge Fornero fortemente voluto dalla Lega Nord. Qualora la valutazione dovesse essere positiva, allora, secondo quanto anche il Corriere della Sera prevede, il governo dovrà necessariamente mettere mano ad una strutturale riforma delle pensioni.
Renzi, per il momento, ha deciso per una tattica di attesa, ma è chiaro che, con un'eventuale abrogazione della legge Fornero, si rischierebbe una vera e propria voragine nei conti pubblici. L'attesa è dunque alta e, a quanto dichiara Matteo Salvini della Lega Nord, la risposta della Corte arriverà entro la fine del mese per permettere l'organizzazione del referendum entro la primavera 2015.
Riforma pensioni Renzi e stipendi statali: il giudizio dell'OCSE e la povertà degli italiani
Sul tema della riforma pensioni Renzi e degli stipendi degli italiani è, in primo luogo, intervenuto l'OCSE attraverso un importante Outlook sul nostro paese. Secondo la struttura internazionale, l'Italia è il paese dell'OCSE in cui la spesa previdenziale incide maggiormente sulla spesa pubblica, il messaggio sembra essere ancora una volta quello di tagli a questa fonte di spesa.
In più si denuncia lo stato di malessere dei redditi italiani e su questo punto il nostro paese prende un voto fortemente negativo. Dall'ISTAT, intanto, giunge una denuncia che sembra fare eco a quest'ultima osservazione dell'OCSE: secondo l'istituto di statistica si sarebbe passati dai 34.662 euro lordi medi del 2010 per gli stipendi degli statali a 34.079 euro nel 2013, la perdita è di quasi 600 euro.
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