Non si esaurisce il dibattito riferito alla possibile abolizione del Test di Medicina 2015: alla fine della scorsa settimana la Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI) ha inviato una lettera a Miur e ministro Giannini sollecitando risposte concrete circa le intenzioni del ministero. I Rettori chiedono in particolare una bozza di riforma del Test di Medicina 2015: se Giannini e MIUR intendono procedere all’abolizione dello stesso Test di Medicina 2015 appare opportuno, sostiene dunque la CRUI, che entro la fine dell’anno venga distribuito in tutte le facoltà un documento contenente l’ipotesi di riforma.

Considerato che ci si trova già a dicembre inoltrato, il consiglio dei Rettori è comunque un altro: mantenere il Test di Medicina 2015 e prevedere nuove ipotesi di riforma a partire dal 2016, manovre che non prevedano necessariamente la cancellazione del Test d’ingresso ma che anzi risultino in grado di costruire percorsi di accesso alla facoltà alterativi e basati su una fase di orientamento più precisa e meglio strutturata. MIUR e Giannini, neanche a dirlo, non hanno ancora fatto pervenire una risposta formale, con la conseguenza che a ridosso delle festività natalizie non si è ancora a conoscenza di cosa accadrà con riferimento al Test di Medicina 2015: si procederà con l’abolizione?

Si opterà per un dietrofront? Tutte domande ancora senza risposta.

Test di Medicina 2015, abolizione MIUR-Giannini, riforma e date prove: Rettori infuriati – Il pensiero della CRUI

L’architrave concettuale su cui si regge il pensiero manifestato dalla CRUI all’interno della lettera spedita a MIUR e Giannini in riferimento al Test di Medicina 2015 appare semplice e nella sostanza condivisibile: se il ministro è rimasto dell’idea di procedere con l’abolizione dello stesso Test di Medicina 2015, fanno sapere dalla CRUI, è necessario che l’ipotesi di riforma venga ad essere messa per iscritto al più presto. Se invece ci sono ancora dei dubbi al riguardo, il consiglio è quello di spostare ogni manovra di riassetto al 2016 lasciando invariato il contesto di riferimento per il 2015 e prevedendo a comunicare quanto prima le date per l'effettuazione del Test di Medicina 2015. L’idea del CRUI non è comunque quella di abolire il Test di Medicina quanto piuttosto quella di creare un  criterio d’accesso selettivo basato su ‘rigore, sostenibilità e tutela del merito’ che venga ad essere miscelato con una fase di orientamento più ampia e articolata: stando al CRUI l’elevato numero di aspiranti medici (oltre 80mila ogni anno) dipende dal fatto che continua ad esserci una percezione errata del post- università, con l’idea ormai radicata che al termine del percorso di studi la collocazione a lavoro sia garantita. ‘Non è più così’ fanno sapere dal CRUI. Gli stessi Rettori hanno voluto inviare un altro messaggio chiaro sia a Giannini che al MIUR: bisogna ridurre l’impatto economico, ritenuto ‘incongruo’, a carico delle famiglie e facilitare la preparazione degli studenti. Quanto alla possibile abolizione o meno del Test di Medicina 2015, l’unica concreta ipotesi rimane il metodo alla francese, con la configurazione di uno sbarramento al secondo anno individuato quale unico strumento tramite il quale poter salvaguardare il principio del numero chiuso. A questo punto si attende la risposta del Ministero: se desiderate rimanere informati sulla cosa vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ poco sotto il titolo del pezzo.