Domani (mercoledì 14 gennaio 2015), secondo quando si apprende dall'agenzia di stampa Ansa, la Consulta, chiamata a decidere sull'ammissibilità o meno del referendum abrogativo per l'abolizione della riforma pensioni Fornero, vaglierà e prenderà poi una decisione e sulla richiesta presentata dal vice presidente del Senato della Repubblica, Roberto Calderoli, del rinvio della camera di consiglio sul quesito referendario prevista sempre per domani.
Resta comunque attesa per domani la decisione dei giudici della Corte Costituzionale sul referendum per il quale la Lega Nord di Matteo Salvini ha raccolto oltre 500.000 mila firme. Tuttavia la Consulta dovrebbe valutare preliminarmente l'istanza del comitato promotore del quesito referendario.
Riforma delle Pensioni, Roberto Calderoli (Ln): si rinvii decisione Consulta sul referendum contro la legge Fornero
I promotori del referendum hanno chiesto il rinvio, "perché - ha spiegato il senatore leghista Roberto Calderoli - come comitato non abbiamo mai ricevuto la comunicazione rituale prevista dall'articolo 33, comma 2, della legge 352/70.
Tutto questo ci ha reso impossibile - ha sottolineato il vice presidente di Palazzo Madama primo firmatario della proposta per il quesito referendario contro la riforma pensioni Fornero - il deposito della difesa scritta di cui al comma 3 del medesimo articolo 33, essenziale per l'esposizione delle nostre ragioni".
Riforma pensioni 2015, Cesare Damiano (Pd): sistema previdenziale va corretto, più flessibilità in uscita
"A prescindere dal suo esito - ha dichiarato invece sul referendum il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano - si pone comunque un serio problema di correzione del sistema previdenziale. Insistiamo nella richiesta - ha aggiunto il parlamentare del Pd primo firmatario di un disegno di legge per la pensione anticipata - di introdurre un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico.
La prima proposta è quella di Quota 100 e la seconda - ha aggiunto l'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi - è la possibilità di andare in pensione a partire dai 62 anni - ha spiegato - con 35 di contributi con una penalizzazione massima dell'8%".
Riforma pensioni 2015, referendum anti legge Fornero: dubbi sull'ammissibilità del quesito: il parere degli esperti
Intanto, in attesa della decisione della Consulta sul referendum per la cancellazione della legge Fornero, diversi sono gli esperti che difendono la riforma previdenziale del Governo Monti e ritengono inammissibile i quesito referendario. Secondo il giuslavorista Franco Carinci la Corte Costituzionale "non considererà ammissibile il referendum su una legge che ha segnato una svolta giudicata positiva".
Per il costituzionalista Augusto Barbera la Consulta giudicherà inammissibile il referendum sulla riforma previdenziale promosso dalla Lega Nord perché materia strettamente legata al bilancio dello Stato". Anche secondo il commissario straordinario dell'Inps Tiziano Treu ci sono "ragionevoli motivi" per ritenere il referendum "inammissibile" perché materia che "inerisce alla finanza pubblica".