La sconfitta del PD ai ballottaggi non poteva che creare un piccolo terremoto all'interno del governo Renzi, che sente di essere sempre più lontano dal paese reale e dalla società civile: nella stessa giornata in cui il PD perde Venezia ed Arezzo, giungono importanti aperture sulla riforma pensioni 2015 da parte del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, alla CGIL e in generale alle forze sindacali.
Si tratta di un importante cambiamento di direzione: se l'esecutivo e il premier Renzi avevano costruito la propria forza, estromettendo i sindacati dalle decisioni più importanti sulla politica economica, la tendenza in atto è quella dell'apertura: la riforma delle Pensioni e la questione dell'indicizzazione e dei rimborsi andranno discusse con i sindacati. Finisce l'era dell'uomo solo al comando.
Ultime notizie sulla riforma pensioni 2015 del governo Renzi
Carla Cantone dello Spi CGIL si ritiene soddisfatta dell'incontro avuto con il Ministro Giuliano Poletti sul tema della riforma pensioni 2015.
Il governo Renzi si è mostrato disponibile al dialogo su una serie di questioni centrali da affrontare nei prossimi tempi: l'appuntamento è infatti per il 16 luglio e si tratta di un tavolo permanente, quello che era stato chiuso dal governo Monti e mai più riaperto. L'incontro è avvenuto al dicastero di via Veneto e ad essere presenti erano anche i segretari della Fnp CISL e della Uilp. Le questioni che andranno discusse con i sindacati riguardano tutte le urgenze più importanti: la questione del ritocco alle indicizzazioni delle pensioni a partire dal 2016, il problema centrale del decreto sui rimborsi alla luce della sentenza della Consulta e infine la riforma dell'Inps. Non si è discusso del tema che sta più a cuore ai pensionandi, e cioè la flessibilità in uscita, ma le ultime news rivelano come anche su questo tema vi sia stata un'apertura: la discussione, su questo punto, riprenderà con i sindacati entro fine mese.
L'obiettivo è di tenere tutto pronto per la legge di stabilità 2015.
Governo Renzi-Sindacati: ultime news riforma pensioni 2015
L'accordo tra il governo Renzi e i sindacati sulla riforma pensioni 2015 si basa soprattutto su alcune questioni di principio: lavorare sulle condizioni materiali dei pensionati e tutelare il potere d'acquisto degli assegni previdenziali. L'esecutivo e i sindacati hanno deciso di stilare una serie di documenti, intorno ai quali riprendere le discussioni: la data prevista è quella del 16 luglio. Insomma, le ultime notizie rivelano che il governo Renzi inizia ad aver paura, se per le Regionali si poteva ancora parlare di "vittoria", pur con grande perdita di voti, con il risultato dei ballottaggi, si comincia a parlare di "sconfitta".
Il PD va indebolendosi sempre di più, perdendo il suo elettorato storico e non riuscendo ad aprire ad altre forze sociali: le ultime notizie rivelano soprattutto questo, potrebbe essere finita una fase ed essersene aperta un'altra.
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