'È una cosa giusta ed equa elevare l'età pensionabile'. Parola di Pierluigi Battista. Le ultime notizie sui lavoratori precoci hanno per protagonista l'editorialista del Corriere della Sera. Nella serata di ieri è andata in onda una nuova puntata dell'approfondimento politico In Onda, su La 7. Nel corso della trasmissione condotta da Gianluigi Paragone e Francesca Barra si è parlato di immigrazione e di Unione Europea.
Nel finale di puntata l'affondo deciso di Battista, le cui dichiarazioni hanno fatto balzare in piedi più di un precoce, che molto probabilmente sarà costretto a vedere col binocolo la sua pensione ancora per diversi anni. In collegamento c'erano anche Matteo Salvini, leader della Lega Nord, e Michele Emiliano, attuale Presidente della Regione Puglia, segretario regionale del Partito democratico. Il clima, proprio nel finale, è diventato incandescente, con Salvini che ha ribadito, alla fine di tutto, la propria contrarietà rispetto alle dichiarazioni del giornalista presente in studio.
Pensioni lavoratori precoci, novità ad oggi: Pierluigi Battista contro chi va in pensione a 60 anni
'È pazzesco che una persona sana, che non fa lavori usuranti, possa andare in pensione a 60 anni'.
Parole che fanno in un certo senso rabbrividire i lavoratori precoci, che hanno da subito protestato e inveito contro Pierluigi Battista inondando la bacheca del gruppo Facebook 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti'. Sebbene Battista non abbia mai fatto riferimento alle Pensioni precoci, è chiaro che dichiarazioni di questo tipo abbiano causato il malcontento e la rabbia di chi, a 60 anni, ha già lavorato per più di 40 anni, come è il caso appunto dei precoci. Pazzesco quindi dovrebbero dirlo proprio loro, i lavoratori che hanno rinunciato agli anni migliori della loro giovane età per iniziare a lavorare e sperare così in una pensione prima dei 60 anni per godersela poi negli ultimi 20-30 anni di vita.
Peccato che, vuoi per il contributivo di Boeri vuoi per le scelte del governo, tale sogno stia andando a farsi benedire.
News pensioni precoci ad oggi 11 luglio 2015: la difesa di Matteo Salvini
Ci ha provato, anche se con scarsi risultati. 'Quarantanni di lavoro mi sembrano più che sufficienti', così Matteo Salvini a Battista, a testimonianza di come il leader della Lega Nord abbia compreso il problema della pensione anticipata dei precoci, anche se in più di un'occasione abbiamo chiarito come non abbia senso parlare di pensione anticipata per chi a 60 anni ha già lavorato, nei casi limite, 45 anni. Da oggi dunque i precoci possono dire di avere un alleato in più, fino a ieri insospettabile però, perché ricordiamo che lo stesso Salvini difendeva quota 97, ovvero la misura per cui chiunque può andare in pensione anticipata con 35 anni di contributi ma solo a partire dai 62 anni di età, misura questa da sempre fortemente criticata da quei lavoratori che hanno iniziato ad andare a lavoro prima del compimento della maggiore età. Che cosa vorreste dire a Pierluigi Battista del Corriere della Sera, secondo cui è pazzesco che si vada in pensione a 60 anni e che ha affermato come sia equo e giusto alzare l'età pensionabile? Siete d'accordo? Per le ultimissime notizie sulle pensioni precoci cliccate Segui in alto a destra.