Tito Boeri ha presentato il suo progetto di riforma, al fine di aumentare la flessibilità in uscita, modificando quanto contenuto nella legge voluta dal governo Monti nel 2011, la riforma Fornero. Nel frattempo, il governo Renzi è al lavoro per capire come comportarsi sul cosiddetto metodo sperimentale Opzione Donna con il sistema contributivo. Non molto tempo fa, il premier, durante una sua esternazione, evidenziava che 'è giusto che le nonne si godino i nipotini' attraverso un anticipo dell'età pensionabile, a costo ovviamente di alcune penalizzazioni.

Proprio questo fa ben sperare sull'approvazione di quella proroga da tanti auspicata che consentirebbe a tutte le donne di lasciare il lavoro al raggiungimento di 57 anni di età (58 per le autonome), con 35 anni di contributi e con il conteggio dell'assegno pensionistico utilizzando il metodo contributivo.

L'Opzione Donna venne approvata nel 2004 dal governo Berlusconi

Nel frattempo, è stata organizzata anche una class-action (la coordinatrice è Dianella Maroni), che mira a far rispettare quanto sancito dalla riforma Fornero con la norma Opzione Donna da applicare almeno fino al 31 dicembre 2015. Poi, nel 2014, due circolari Inps avevano interpretato in maniera restrittiva il provvedimento tenendo in considerazione solamente le domande arrivate sino al 31 dicembre 2014.

Solo per dovere di informazione, si ricorda che l'Opzione Donna venne approvata, per la prima volta, dal governo Berlusconi nel 2004 con lo scopo di rendere la pensione delle donne certamente 'più leggera' ma con un forte abbassamento dell'età pensionabile.

Secondo Damiano, sono stati utilizzati solamente 321 milioni di euro per questo provvedimento

Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ha affermato che, per mettere in pratica la sperimentazione del metodo Opzione Donna, vennero stanziati 2 miliardi di euro, dei quali sono stati utilizzati solamente 321 milioni.

Bloccando questo sistema, il governo Renzi avrebbe la possibilità di mettere da parte un piccolo 'tesoretto' per impiegarlo, magari, in altri provvedimenti previdenziali. In considerazione del fatto che circa 7mila domande da parte di donne che chiedono di aderire all'Opzione Donna sono state bloccate, come si comporterà il governo Renzi nei prossimi mesi?