Giuliano Poletti, il ministro del welfare del governo del premier Matteo Renzi durante la conferenza stampa che si è svolta presso il Ministero del Lavoro ha meglio precisato alcune decisioni prese dal consiglio dei ministri di ieri in occasione della presentazione della legge di stabilità 2016. Dalle precisazioni di Poletti arriva la vera novità: l'aumento della no tax area per i pensionati scatterà dal 2017 e non dal 2016 come in un primo momento si era capito.
La speranza per un anticipo al 2016 è legata alle notizie positive che potrebbero arrivare dall'Unione Europea e cioè che arrivi il via libera alla clausola per i migranti, cosa che aprirebbe le porte all'anticipo al 2016 della no tax area per i redditi più bassi.
Poletti chiarisce che la no tax area partirà dal 2017, conferme per opzione e salvaguardia
La “no tax area”destinata, precisa il ministro al welfare Giuliano Poletti, agli over 75enni passerebbe da 7.500 euro a 8mila euro, mentre per i pensionati sotto i 75 anni passerebbe da 7.500 euro a 7.750 euro. Insomma tali interventi sostituirebbero, seppur parzialmente, gli 80 euro al mese riconosciuti ai lavoratori.
Ricordiamo che a tal riguardo il Governo aveva promesso che “il bonus Poletti” nel 2016 sarebbe stato esteso anche ai pensionati. Cosa che, a quanto pare dalle dichiarazioni dello stesso ministro Poletti, non avverrà.
Confermata, invece la proroga dell'opzione donna, fino al 31 dicembre 2015. La stima delle lavoratrici interessate all'opzione va ben oltre le 36mila persone. Poletti ha ribadito che i requisiti necessari per poter godere di questo beneficio restano 35 anni di contributi e 57 anni di età (58 per le lavoratrici autonome), fondamentale resta il raggiungere tali requisiti entro fine anno. Poletti, parlando degli esodati, ha annunciato che è ferma intenzione dell'esecutivo, che la settima salvaguardia sia l'ultimo intervento attuato a tal proposito.
Difatti con il prossimo anno il Governo interverrà sulla flessibilità in uscita e sulla legge Fornero in modo strutturale, dando soluzione a tutte le questioni o vertenze rimaste scoperte con la legge di stabilità appena varata. Vertenza lavoratori precoci in testa.
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