Scontro aperto tra l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, guidato da Tito Boeri, e il governo del premier Renzi. Argomento del contendere, il Piano dell'Inps, presentato lo scorso giugno e solo ora reso pubblico. L'argomento che crea il disaccordo tra le due istituzioni è quanto scritto nel documento 'Abbattere del 50 percento la povertà per quelle persone con un'età superiore ai 50 anni', attraverso l'applicazione di un reddito minimo per gli over 55, finanziato da un taglio alle Pensioni d'oro.

Il governo contro il taglio alle pensioni più alte

I pensionati interessati dovrebbero essere circa 250.000.

A questi si aggiungono altre 500.000 persone, con redditi alti, destinatari del blocco dei sostegni assistenziali. Questo è quanto riportato nel documento emanato dall'Inps, composto da 16 articoli, con il titolo di 'Non per cassa ma per equità'. Entrando più nel dettaglio della questione, il reddito minimo dovrebbe essere concesso ad una platea di 567.000 persone. Le risorse finanziarie dovrebbero arrivare dalla cancellazione dei trasferimenti assistenziali per chi possiede un reddito lordo sopra i 32.000 euro. Per consentire, invece, l'uscita anticipata, a partire dai 63 anni e 7 mesi, l'Inps propone il ricalcolo contributivo delle pensioni più alte, al di sopra dei 5.000 euro, con un blocco degli aumenti per quelle comprese tra 3.500 e 5.000 euro.

Flessibilità solo a partire dal 2016

Il ministero del Lavoro specifica che queste proposte sono certamente utili alla discussione ma saranno rinviate dato che, nella Legge di Stabilità sono presenti già misure che vanno a toccare il portafogli di molti pensionati. Interviene anche il premier Renzi, il quale ribadisce che sarebbe uno sbaglio arrivare ad un taglio sulle pensioni, in questo momento difficile per molte famiglie italiane. Relativamente alla flessibilità in uscita, alcune fonti di maggioranza evidenziano che, nel 2016, verrà effettuato un intervento sul sistema pensionistico tramite dei meccanismi che non dovranno essere onerosi per le casse dello Stato.