È stato divulgato, in queste ore, il rapporto dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) che è stato formulato dal presidente Tito Boeri lo scorso giugno. Le reazioni a quanto contento nel Piano sono state immediate e abbastanza dure, soprattutto da parte di alcuni esponenti del governo Renzi. Tra questi, Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, evidenzia le posizioni assunte dall'Esecutivo relativamente al tema della riforma del sistema pensionistico.
Piano Boeri contro quanto è stato deciso dal governo
Giuliano Poletti specifica che il governo ha trovato degli elementi interessanti nel rapporto dell'INPS. La criticità, però, sta nel fatto che all'interno del documento sono evidenziate alcune novità che non sono possono essere accettate, in merito sia alla sostenibilità sociale che economica. Al momento, non è possibile prendere in considerazione queste proposte, perché vanno contro le scelte fatte dal governo. Scelte che sono state inserite nella Legge di Stabilità che, ricordiamo, è in discussione al Senato e sarà approvata entro la fine di quest'anno.
Ma di cosa tratta il Piano Boeri? Vediamo, di seguito, qualche passaggio importante contenuto in questo documento.
Nel piano, reddito minimo garantito con taglio delle pensioni d'oro
Una delle novità ipotizzate da Tito Boeri è il cosiddetto reddito minimo garantito che si quantifica in 500 euro mensili destinati a quelle persone al di sopra dei 55 anni che vivono in una situazione di disagio sociale a causa di problemi economici. Questo reddito, secondo quanto ipotizzato dal numero uno dell'INPS, dovrebbe essere finanziato da un taglio alle Pensioni più alte e da prelievi sui vitalizi per le cariche elettive. Un'altra ipotesi è quella di applicare la flessibilità al sistema previdenziale, tramite l'uscita dal lavoro al raggiungimento dei 63 anni (3 anni prima rispetto agli attuali requisiti pensionistici).
Poletti ricorda che il governo Renzi sta facendo di tutto per combattere la povertà che riguarda non solo gli ultra 55enni, ma anche le altre fasce di età. Vedremo cosa deciderà l'Esecutivo nei prossimi giorni, in merito alla riforma del sistema pensionistico.