I lavori della Commissione lavoro del Senato sulla manovra finanziaria 2016 disegnata dall'esecutivo del premier Matteo Renzi per ciò che attiene la parte previdenziale procedono a passi spediti. Difatti la Commissione lavoro è in dirittura d'arrivo sull'analisi ed approvazione degli emendamenti meritevoli di attenzione presentati non solo dai gruppi parlamentari, ma anche dalle parti sociali, sindacati in testa.
Lavoratori precoci all'attacco sul web
A tal proposito le associazioni dei lavoratori precoci, proprio in queste ore levano forte la loro voce lanciando un ennesimo appello al presidente Cesare Damiano della Commissione del Lavoro della Camera, affinché questi non si dimentichi della loro assurda situazione, incitandolo ed invitandolo a portare avanti la loro questione, considerato che la materia può essere ancora affrontata ed emendata durante la discussione alla Camera. Sul web e sul loro blog in particolare i lavoratori precoci continuano a postare messaggi ed appelli, con il fine di far meglio conoscere a tutti la loro annosa vicenda.
Ricordiamo la questione riguarda lavoratori con più di 40 di contributi ma che non riescono ad andare in pensione poiché considerati troppo “giovani”, non avendo raggiunto i requisiti richiesti dalla vigente legge Monti-Fornero del dicembre 2011. Ora questa categoria a gran voce chiede di poter andare in pensione con la cosiddetta Quota 41, ipotizzata proprio dal presidente della commissione lavoro della Camera, ovvero con 41 anni di contributi senza limiti anagrafici e senza penalizzazioni.
Precoci ma anche opzione donna ed esodati nel mirino di Cesare Damiano
Cesare Damiano ha più volte dichiarato che questa dei lavoratori precoci è una questione che va risolta, e va risolta al più presto all'interno della legge di stabilità 2016 in discussione al parlamento.
Lo stesso Damiano però indica un'altra priorità. Oltre alla Quota 41, gli emendamenti che saranno presentati alla Camera riguarderanno anche l’Opzione Donna. In particolare per le lavoratrici nate nell’ultimo trimestre dell’anno ’57 e ’58, affinché anche a costoro possa essere concessa la possibilità di andare in pensione usufruendo dello stesso beneficio. Nel mirino del presidente della commissione lavoro c'è anche l’estensione della no tax area ai pensionati, a partire dal 2016, e l’allargamento della platea degli esodati.