Gli insegnanti che hanno ricevuto la proposta di nomina per la fase C delle assunzioni della Buona scuola dovranno accettarla entro le 15.59 di venerdì prossimo, 20 novembre. Per l’accettazione è necessario collegarsi alla sezione “Istanze Online” del sito del ministero dell’Istruzione.

Le convocazioni, invece, verranno effettuate non oltre il 27 novembre: entro quella data, infatti, i docenti che avranno accettato la proposta dovranno presentarsi presso la sede che verrà stabilita dagli uffici scolastici della provincia di appartenenza.

Immissione in ruolo fase C: cosa succede se non si accetta o si rifiuta la proposta

Come per la precedente fase delle assunzione, è importante ricordare che la non accettazione della proposta equivale al rifiuto: in entrambi i casi, infatti, il docente verrà definitivamente estromesso dalle graduatorie ad esaurimento e di merito, elenchi dai quali sono stati individuati gli aspiranti insegnanti di questa fase.

Le cattedre di potenziamento saranno poco più di 55 mila, comprendendo anche quelle sul sostegno, rispetto alle 56.600 domande presentate: gli insegnanti che attualmente stanno prestando supplenza non breve hanno la possibilità di differire la presa di servizio al 2016: in tal caso, fa sapere Italia Oggi, la nomina verrà poi retrodatata, ma i neoassunti non avranno subito il conferimento della sede.

Assunzioni fase C: quando l’assegnazione della sede per chi differisce la presa di servizio?

Infatti, la sede di servizio verrà assegnata al termine delle assegnazioni per la mobilità a domanda, ma comunque non si andrà oltre la data prevista per la presa di servizio rimandata.

Discorso diverso è invece da farsi per i precari che, pur avendo presentato domanda di partecipazione alla fase C delle assunzioni, non otterranno la stabilizzazione in questa tornata.

Chi resterà fuori continuerà a rimanere nelle graduatorie ad esaurimento e avrà la priorità dell’immissione in ruolo rispetto ai vincitori del prossimo concorso nella scuola.

Infatti, dai 63.700 posti che verranno messi a disposizione per il concorso, occorrerà riservare una quota di 10.900 posti che comprenderà le immissioni in ruolo sia per il sostegno, sia per i docenti che non troveranno posto nella fase C.