Dopo le ultime dichiarazioni il piano di Boeri sembra un programma di governo. Cesare Damiano (Pd) attacca lo scavalcamento dei ruoli del Presidente dell'Inps. La soluzione che Boeri propone è simile al DDL 857 perché, in quella proposta da Damiano, l’anticipo è di 4 anni con una penalizzazione dell’8%, mentre in quella di Boeri si parla di 3 anni con una penalizzazione tra l’8,5 ed il 9,5%.

Ma la differenza sostanziale tra le due proposte è che, quella del Professore Bocconiano, fa pagare la flessibilità ad altri pensionati un costo che Renzi non ha la minima intenzione di sborsare. 

Il Piano

Il piano di Boeri in cosa consiste e perché il governo lo boccia. Sono tre i punti che non piacciono al governo perché hanno un impatto sociale : prelievo sugli assegni d’oro, ricalcolo delle Pensioni anticipate e limiti di reddito per la flessibilità. Per quanto riguarda il primo punto Renzi è convinto che questa sarebbe una manovra che non darebbe serenità e fiducia. Sul secondo punto il ricalcolo delle pensioni anticipate penalizzerebbe le persone con redditi bassi.

In particolare i precoci che, su una pensione di mille euro, con i criteri adottati da Boeri ne percepirebbero 700. Il terzo punto tratta la possibilità di accedere alla flessibilità pensionistica solo per chi ha contributi per una pensione di almeno 1.500 euro. E questa sarebbe ancora un'altra mazzata per il lavoratori precoci perché significherebbe che, per far andare in pensione gli insegnanti e il settore pubblico, dovrebbero pagarle loro. In effetti a palazzo Chigi stanno valutando se allungare i tempi per la flessibilità spostando il tiro sulla prossima legge di Stabilità.

Quali gli sviluppi

Renzi sembra infastidito da questo incalzare di Boeri che, con il suo protagonismo, crea solo malumori nella maggioranza.

La scelta deve essere politica e di facciata. Il PD ha intenzione di fare una proposta e sa bene che le attuali modifiche fatte nella legge di Stabilità contano come il quattro di briscola. I lavoratori vogliono proposte concrete che non arrivano perché Renzi sta facendo sue le iniziative che la destra aveva più volte richiesto e mai ottenuto. Il 21 novembre a Roma ci sarà una manifestazione che verrà coinvolte le forze sindacali e i lavoratori precoci parteciperanno in massa per esprimere il loro pensiero sulla vicenda. Quello che il governo deve fare è prendere in considerazione le richieste dei lavoratori anche perché, se non ci si muove in questo senso, il ricambio generazionale non potrà mai avvenire.