La nuova manovra allo studio del governo, formato da Lega e 5 Stelle, sta valutando dei paletti da inserire nella riforma pensionistica. Secondo alcune fonti per la quota 100 occorrono almeno 38 anni di contributi e una età minima di 62 anni. Sul fronte delle Pensioni anticipate il governo sta pensando di congelare i 5 mesi dell'aspettativa di vita confermando per il 2019 gli attuali 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 3 mesi per le donne. Il raggiungimento di questi obiettivi permetterà a 400.000 lavoratori di accedere alla pensione favorendo l'assunzione di altrettanti giovani in attesa di impiego.

Secondo Luigi di Maio nelle aziende statali ogni nuovo pensionato consentirebbe l'impiego di due unità lavorative. Il costo della manovra si dovrebbe attestare intorno ai 40 miliardi di euro. Anche con lo sforamento del 2,4% del Pil, occorrerebbero almeno altri 13 miliardi. Considerato che per il reddito di cittadinanza servono almeno 10 miliardi e che per la riforma pensionistica c'è bisogno di almeno 6-8 miliardi, oltre alla pace fiscale bisognerà ricercare in altri tagli le risorse per raggiungere questi obiettivi.

I dettagli della manovra

Il Movimento 5 Stelle si era sempre dichiarato contrario alla pace fiscale, ma adesso il tetto per poter aderire al condono, a fronte del milione iniziale, sarebbe sceso a 500.000 euro.

Gli introiti previsti dalla pace fiscale dovrebbero essere circa 5 miliardi di euro. Per il reddito di cittadinanza fissato a 780 euro la platea dei poveri è composta di 6.500.000 di persone. La cifra che occorrerà è di oltre i 10 miliardi, ma il provvedimento avrà luce a marzo 2019 dopo che prenderanno il via i centri per l'impiego.

Il reddito di inclusione dovrebbe comunque garantire la cifra già prevista di 2,6 milioni.

Nel conteggio bisogna considerare anche le pensioni di cittadinanza che da gennaio porterebbe agli aventi diritto l'importo di 780 euro. Non è chiaro se nei 10 miliardi richiesti per erogare il reddito di cittadinanza siano comprese anche le pensioni.

La flat tax, sponsorizzata dalla lega, dovrebbe favorire 1 milione e mezzo di cittadini con una aliquota del 15% che comprenderebbe Iva, Irpef e Irap. Alla flat tax potranno accedere tutti i lavoratori che abbiano un reddito fino a 65.000 euro.

Nella manovra è previsto anche un fondo di 1 miliardo e mezzo per le vittime degli azionisti e obbligazionisti coinvolti dalle crisi bancarie.