In attesa dell'uscita del bando sul prossimo concorso docenti 2016, ormai imminente, è stata resa nota la bozza di esso, considerando che ad esso potrebbero essere apportate modifiche e correzioni dell'ultima ora, ecco le indiscrezioni sulle prove da sostenere per superare il concorso, la loro articolazione e gli esclusi dalla selezione.
Prove e punteggi del concorso
Il concorso per l'infanzia e la primaria consisterà in una prova di 150 minuti che prevede domande a risposta aperta e di lingua straniera.
Nella primaria sarà obbligatorio avere competenze di lingua inglese di livello B2. Per alcune materie, sono previste prove laboratoriali specifiche. L'orale sarà di 45 minuti, di cui 35 minuti per una prova simulata e 10 dedicati al colloquio nella lingua straniera scelta. Per il sostegno, la prova scritta consterà di otto domande a riposta aperta, relative a materie di sostegno. Nella prova orale si verificherà la competenza del candidato all'insegnamento ad un alunno con disabilità. La prova orale verterà anche sulla lingua straniera scelta dal candidato (nella primaria l'inglese, obbligatoriamente).
Per i posti comuni delle scuole superiori, la prova scritta consisterà in otto domande a risposta aperta sulle materie della rispettiva classe di concorso, il tempo disponibile è sempre di 150 minuti. La lingua scelta dal candidato in questo caso può essere una delle seguenti: spagnolo, tedesco, inglese e francese. Per le classi di concorso di lingua straniera la prova dovrà essere svolta nella relativa lingua. La valutazione delle prove scritte prevede la possibilità di assegnare un punteggio fino ad un massimo di 30 punti, mentre nella prova orale fino a 40 punti. Il punteggio minimo dev'essere almeno di 28 punti. Ai punteggi culturali può essere assegnato un punteggio massimo di 20 punti.
Gli esclusi dal concorso
Per poter partecipare al concorso è necessaria l'abilitazione all'insegnamento (che oggi possiedono: diplomati magistrali entro il 2001/2002, laureati in scienza della formazione per l'infanzia e la primaria, abilitati Siss, Tfa e Pas) mentre sono esclusi tanti laureati e diplomati che un tempo avevano accesso a specifiche classi di concorso. Così alla primaria, tanto per fare un esempio, potranno accedere all'insegnamento della lingua inglese, coloro che hanno un semplice livello di competenza inglese B2 e un diploma magistrale, mentre è escluso l'accesso all'insegnamento alla primaria ai laureati in lingua inglese che non possiedono l'abilitazione. Questa è una sola delle critiche all'attuale bozza, che ancora non è definitiva, in tanti ancora sperano in qualche modifica dell'ultima ora, anche perchè la possibilità di partecipare ad un concorso non dovrebbe essere negata a chi ha i titoli per farlo, lasciando alla selezione concorsuale l'eliminazione dei non meritevoli.