Le nuove indiscrezioni riportate da OrizzonteScuola hanno fornito alcune indicazioni importanti sulla prova scritta del concorso a cattedra 2016. Innanzitutto, la tempistica: le prove dovrebbero svolgersi nel periodo compreso tra il 28 aprile e il 20 maggio (su questo aspetto e sulle polemiche suscitate abbiamo già discusso). Il secondo punto risulta essere ancora più importante: vi sarebbe stata, infatti, la conferma della tipologia delle domande che verranno somministrate e saranno a sfondo metodologico-didattico e non contenutistico-disciplinare – ma cosa significa poi nel concreto?
Cosa occorre studiare? L’ipotesi che circola maggiormente tra i docenti è che si tratterà molto probabilmente di aspetti didattici e metodologici connessi alla singola disciplina, ma resta il dubbio sulla tipologia delle domande. In più, si aggiunge un’altra questione ancora: quali saranno i criteri di oggettività nella correzione degli elaborati dei candidati? Le critiche che provengono dai docenti che si apprestano a partecipare è che le metodologie didattiche sono variegate e soprattutto non possono prescindere dalla reale situazione contestuale della comunità di apprendimento: quale sarà, allora, il metro di giudizio che verrà applicato dalle commissioni?
Cosa studiare per il concorso a cattedra 2016?
Le indiscrezioni sulla prova scritta del concorso a cattedra 2016 confermano quale dovrebbe essere la tipologia dei quesiti. La domanda che, dunque, a meno di un mese dall’inizio della prova ci si pone riguarda la tipologia di preparazione che occorrerebbe mettere in campo. I docenti precari denunciano mancanza di chiarezza nelle richieste del Miur, i programmi che sono stati diffusi in allegato ai bandi sono poco chiari e non si comprende fino in fondo quale tipologia di conoscenze e competenze siano richiesti effettivamente. Sembra essere un dato di fatto che occorre studiare su dei manuali di didattica e metodologia per non trovarsi sguarniti alla prova e, in questo senso, potrebbero essere utili le informazioni e i feedback lasciati da coloro che hanno acquistato già un manuale.
Quale manuale scegliere per il concorso a cattedra 2016?
Nella classifica del sito Amazon, risulta che il libro più venduto in Italia è proprio uno di questi manuali di preparazione al concorso a cattedra 2016: si tratta dei ‘270 quesiti svolti’ dell’editore Edises, purtroppo su questo libro non sono stati lasciati commenti. Al quarto posto dei libri più venduti, è presente un altro manuale: si tratta del ‘Compendio delle nuove Avvertenze Generali’ dell’editore Simone – i feedback sono generalmente positivi, anche se si sottolinea come gli argomenti siano trattati in maniera molto riassuntiva e a volte poco chiara (il suggerimento sarebbe quello di accompagnarlo con un altro manuale più completo, laddove non si riuscisse a comprendere l’argomento).
Al sesto posto si trova invece il manuale sulle Avvertenze Generali della Edises, il quale ha feedback positivi anche se molti ne sottolineano spesso l’eccessiva prolissità. Secondo i docenti precari, si tratta di lavorare sulla mediazione didattica dei contenuti: insomma, non abbandonare lo studio nozionistico (al di là dei proclami), ma piegarlo alle esigenze di mediazione didattica e dunque metodologica.