Giunge la notizia di due nuove sentenze del Tar del Lazio in merito ai ricorsi per partecipare al concorso Scuola 2016 presentati dai non abilitati. Le ordinanze cautelari nn. 1664/16 e 1666/16 sbarrano l'accesso alle prove del concorso ai docenti non abilitati che sono in possesso solo del titolo di studio (laureati/diploma ITP). La motivazione che viene fornita è che la salvaguardia dell'art.
402 del d.lgs. 297/94 non è più considerata attuale, sebbene non vi sia stata l'abrogazione. Ricordiamo che qualche giorno fa, il Miur aveva informato che si sarebbe costituito a difesa dei diritti degli abilitati, lottando per fare rispettare la legge 107/2015. Ma il sindacato Anief non ci sta ha già fatto sapere che ricorrerà in appello al Consiglio di Stato, con la richiesta di misure monocratiche, se necessario. Intanto il concorso continua a programmarsi nel caos più totale.
Scuola, concorso 2016: i guai non sono solo i ricorsi
I ricorsi non sono l'unico problema del concorso scuola 2016, che come dice Turi della UIL, fa acqua da tutte le parti.
Adesso sono nove le direzioni scolastiche che hanno prorogato i termini per la ricerca dei commissari concorsuali, dato che mancano. E considerando che il compenso consiste in circa 1 euro l'ora, non è difficile nemmeno comprendere il perchè. Sulla questione si è pronunciato anche Renzi, che ha promesso che il Governo ci lavorerà. Ma fra il dire e il fare... Ci ritroviamo in una situazione in cui persino chi non ha nulla a che fare con la scuola scende in campo a protestare, come nel caso di Piero Pelù che si è mostrato in uno scatto con in mano un foglio su cui c'è scritto: "No al concorso truffa". Lo stesso slogan 'urlato' nelle manifestazioni degli ultimi giorni, che il governo continua imperterrito ad ignorare.
La questione della mancanza di commissari non è secondaria, perché allungherebbe la tempistica e non sarebbe nemmeno garanzia di qualità. Oggi è prevista la pubblicazione del calendario delle prove scritte, ma c'è chi ancora spera che il concorso non si faccia.
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