Guerra aperta per il concorso a cattedra2016: da un lato il Tar del Lazio sta ammettendo alle prove i ricorsisti non abilitatialle prove concorsualie dall'altro il Miur chiede la revoca dei decreti emessi. Qual è la situazione attuale? Vogliamo fare chiarezza e spiegare anche la posizione e le mosse del Miur.
Ammissione al concorso scuola 2016 dei precari non abilitati
E' fondamentale chiarire un punto sugli attuali ricorsi al Tar contro la decisione del Miur di far accedere al concorso Scuola 2016 solo i docenti in possesso di abilitazione. I decreti monocratici che il Tar del Lazio sta emettendo non sono altro che provvedimenti in tutela di chi ricorre, e non si tratta di una sentenza sul merito della legittimità della loro richiesta.
Le date dell'udienza collegiale sono state fissate nel 6 e nel 21 aprile. Trattandosi di date posteriori alla scadenza per la presentazione della domanda al concorso, onde evitare un pregiudizio, i ricorsisti sono ammessi alle prove concorsuali. Al momento si è a conoscenza, dice il Miur, di dodici decreti che riguardano 66 docenti ricorsisti. Ma sappiamo benissimo che i ricorsisti sono migliaia. Cosa ha deciso di fare il Ministero?
Il Miur interviene sui ricorsi al concorso scuola
Il Miur di schiera a favore dei 'diritti degli abilitati', così come vengono definiti, e si costituisce per resistere alle pretese di chi vuole accedere al concorso scuola senza abilitazione richiedendo la revoca dei decreti monocratici, considerati infondati.
A suo favore cita la legge 107 (comma 110), che prevede la partecipazione alla procedura concorsuale solo a chi è in possesso di abilitazione e richiama l'attenzione sulla disparità di trattamento che verrebbe a crearsi se tutti fossero ammessi al concorso e il rischio che correrebbe il regolare svolgimento delle prove. Naturalmente la legittimità delle sue osservazioni sono tutte da dimostrare e sarà proprio il tribunale a decidere. Non c'erano dubbi che dopo aver invitato tutti a non ricorrere, il Miur avrebbe difeso la sua legge 107. Adesso la partita si gioca davanti al giudice. Chi vincerà?