Continua l'odissea tra i lavoratori stagionali e la Naspi. Difatti dopo un anno dall'entrata in vigore del nuovo assegno sociale per l'impiego varato dal governo Renzi con il suo Jobs Act, non sono pochi i problemi riscontrati con varie categorie lavorative penalizzate, tra cui in particolare vi è quella dei lavoratori stagionali del settore turistico.

Infatti proprio loro hanno visto sfumare le agevolazioni che avevano avuto in passato con la vecchia Aspi o Assegno di disoccupazione ordinario o ridotto, che gli permettevano un sussidio capace di coprire fino ad 8 mesi di inattività lavorativa causata da cessazione per scadenza di contratto a tempo determinato.

La Naspi oramai una realtà consolidata

Dopo un anno dal suo debutto, oramai la Naspi è una realtà, che difficilmente vedrà variazioni in merito alla tutela di una sola categoria lavorativa. Difatti nonostante le molte manifestazioni, raccolte di firme, petizioni e reclami, il governo ad oggi 24/05/2016 sembra non volere dare ascolto a ciò che l'ANLS ed alcuni sindacati reclamano, mantenendo la propria posizione e senza dare risposte esaurienti.

Intanto, il sindacato ANLS, tramite i  gruppi e le pagine Facebook in cui milita, sta continuando in tutte le maniere di sensibilizzare le fasce penalizzate a schierarsi in difesa dei propri diritti, ed ora sta organizzando un'altra raccolta di firme denominata "di anche tu NO alla Naspi" che giorno dopo giorno vede molte località unirsi a tutela degli stagionali del settore turistico.

Brutte notizie per i lavoratori stagionali: allarme povertà

Stando a statistiche e sondaggi effettuati nel nostro paese è emerso un dato allarmante che è da non sottovalutare. Al termine della stagione estiva turistica 2015, ben 45 mila famiglie hanno avuto pesanti problemi economici dopo il termine di essa dato le mensilità scoperte che la Naspi non ha coperto economicamente gettandole nella soglia della povertà. Ancora peggiori saranno i risultati che verranno calcolati nel 2016, dato che l'anno passato una parte dei lavoratori stagionali ha potuto usufruire di un salvacondotto che ha permesso alla Naspi di essere erogata fino ad un massimo di 6 mesi, e che ad ora sembra non ci siano i compromessi affinché esso venga riconfermato anche per il 2016.