Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha firmato la bozza del decreto interministeriale riguardante gli organici della Scuola per il triennio 2016/2018: ne ha dato notizia il numero odierno di 'Italia Oggi' che ha reso noti i numeri di cattedre riguardanti l'organico di diritto e di potenziamento per i diversi gradi scolastici. Si precisa, comunque, che il contenuto della bozza dovrà essere approvato dai ministri della Pubblica Amministrazione e delle Finanze, Madia e Padoan, prima di diventare definitivo.
Ultime news scuola, martedì 3 maggio 2016: bozza decreto interministeriale sugli organici
Le tabelle allegate al decreto non presentano grosse novità rispetto al passato per quanto riguarda il numero di posti, salvo l'adeguamento per il previsto aumento di circa 12.000 alunni nel prossimo triennio 2016/2018 e l'inclusione delle cattedre riguardanti il potenziamento, la cui dotazione resta confermata in 48.818 cattedre su posto comune (18.133 nella scuola primaria, 7.206 nella secondaria di primo grado e 23.473 nelle superiori) e in 6.446 per il sostegno.
Nuovi organici triennio 2016/2018 infanzia, primaria, superiori I e II grado
La modifica più sostanziale nel numero delle cattedre riguarda la scuola primaria dove si perderanno 1.251 posti per effetto della diminuzione dello 0,61 per cento della popolazione scolastica: una nuova perdita, dunque, dopo quella registrata lo scorso anno (865 posti in meno) per un numero complessivo di cattedre pari a 196.707.
Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, invece, dovrebbero venire riconfermati, per il prossimo triennio, gli 81.771 posti attivati nell'ultimo anno mentre aumenteranno, seppur di pochissimo, le cattedre della scuola secondaria di primo grado (0,13 per cento di alunni in più): il totale sarà pari a 131.033, con un aumento di 170 posti.
Infine, saranno 1.045 in più le cattedre per la scuola secondaria di secondo grado, vista la crescita dello 0,55 per cento dei giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni: i posti diventeranno, perciò, 191.328. Nessuna novità per quanto riguarda il sostegno, i cui posti resteranno pari a 90.034 anche nel prossimo triennio.