L'esecutivo guidato dal premier Matteo Renzi va avanti sulla riforma Pensioni all'insegna del dialogo con i sindacati. Una novità non da poco conto visto che il presidente del consiglio sin dal suo insediamento a Palazzo Chigi ha fatto sapere di non gradire più di tanto i tavoli di concertazione alla vecchia maniera. Ma adesso, incalzato dai sindacati ma anche dalla minoranza del Pd, il premier ha cambiato rotta.

Dopo la prima riunione dei giorni scorsi, un nuovo appuntamento con le organizzazioni sindacali è già stato convocato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.

Pensioni e lavoro, martedì 14 giugno nuovo incontro tra governo e sindacati

All'incontro con i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil - Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - anche stavolta parteciperà il sottosegretario alla presidenza del consiglio Stefano Nannicini a cui il premier ha affidato il compito di coordinare il lavoro sulle proposte in campo per la riforma pensioni 2016 a partire dall'inserimento di nuovimeccanismi di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso agevolato alla pensione anticipata a cominciare da 62 o 63 anni.

La riunione, di cui ha dato notizia il ministero del Lavoro in un comunicato stampa, è in programma per martedì 14 giugno, a partire dalle 14.30. Un nuovo corso nei rapporti con i sindacati quello inaugurato dal Governo Renzi lo scorso 24 maggio nell'ambito del primo incontro per confrontarsi sulla riforma pensioni e le modifiche alla legge Fornero.

Modifiche alla riforma pensioni Fornero, Salvini apre al dialogo con Renzi

Un nuovo corso che in qualche modo sembra essere apprezzato dalla Lega Nord di Matteo Salvini che ormai da anni si batte per l'abolizione o comunque la revisione della legge pensionistica varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno parlamentare della maggioranza di larghe intese.

"Se Renzi vuole - ha dichiarato oggi il leader del Carroccio - la Lega è disposta a collaborare anche domani mattina, per cancellare gli studi di settore e - ha sottolineato - superare la legge Fornero". Salvini, che già più volte si è detto pronto a votare il ddl di Cesare Damiano della minoranza del Pd pur di modificare la legge Fornero apre al dialogo con il premier. "Sono disposto a incontrarlo anche domani - ha detto oggi a Mattino Cinque su Canale 5 - se vuole intervenire su queste due cose". Un nuovo clima politico e sindacale favorevole quello che si sta creando attorno al dibattito sulla riforma pensioni? Sarà davvero il 2016, come promesso dal premier, l'anno della svolta per la revisione della legge Fornero?